San Carlo Borromeo venera l'immagine della Madonna della Consolata

dipinto,

La tela è racchiusa da una cornice in stucco. Le corone della Vergine e del Bambino, in lamina, sono applicate alla tela. La Consolata e il Bambino appaiono entro una cornice di stelle sorretta da angiolettii a monocromo, due dei quali reggono anche una corona argentata dipinta. In basso sulla sinistra S. Carlo, con accanto un angioletto, in atto di adorare in ginocchio la Vergine. Sulla destra un personaggio, il committente o il patrono della famiglia (S. Enrico?) con una stola bianca crociata e un libro nella mano destra. Accanto un angioletto con la palma del martirio e una corona. Sullo sfondo un baldacchino semicircolare con le colonne terminante con una croce trilobata. Tutt'intorno teste cherubiche. Colori principali: bianco, rosso e marrone

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA metallo/ laminazione/ argentatura
    tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Osasco (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La pala sopra l'altare di proprietà dei Conti di Cacherano d'Osasco venne probabilmente commissionata da un membro della famiglia nel corso del XVIII secolo per ornare la cappella della precedente chiesa, sempre dedicata alla Consolata. L'analisi stilistica della tela porta ad una datazione intorno alla metà del secolo (si veda per esempio l'esecuzione del trono semicircolare sullo sfondo, i volti dei putti) per opera di un pittore alquanto abile e colto, guidato da una committenza certamente aggiornata. L'ipotesi trova riscontro nel fatto che numerosi membri della famiglia ricoprirono importanti cariche politiche e militari nel corso del Settecento con frequenti contatti con casa Savoia (Giuseppe Ercole fu sindaco due volte a Torino, sua moglie dama di palazzo della regina, il fratello, Giovanni Battista Policarpo, fu governatore del principe di Carignano) e quindi anche con l'ambiente artistico e culturale Torinese. Il dipinto è ricordato in alcune visite pastorali e in alcuni documenti dell'archivio privato di casa Cacherano. L'identificazione della figura sulla destra con S. Enrico non è del tutto convincente in quanto gli attributi di questo personaggio non coincidono con quelli del santo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100056630
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI su cartiglio - HUMILITAS - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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