motivi decorativi architettonici

decorazione pittorica,

La decorazione si sviluppa lungo le pareti e le volte della chiesa; è condotta secondo schemi geometrici d'ispirazione rocaille con finte cornici architettoniche, ghirlande, festoni e cartelle mistilinee che richiamano le decorazioni in stucco. Al centro dei voltini sono presenti richiami alla trinità come la Colomba dello Spirito Santo, il triangolo divino e le virtù (la Fede con la croce ed il calice è nella volta del presbiterio)

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Andezeno (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella visita del 1774 Rorengo di Rorà scrive: "vero fornice et parietibus albatis" (Torino, Archivio Curia Vescovile, Visita Pastorale Rorengo di Rorà, 1774, vol. 7.1.48, f. 197v), cioè l'interno della chiesa era tutto bianco. Nel 1837 il Franzoni non fornisce alcuna indicazione in proposito (Torino, Archivio Curia Vescovile, Visita Pastorale Franzoni, 1837, vol. 7.1.78, f. 112). L'anno 1844, proposto dall'iscrizione sulla facciata della chiesa, che ricorda i restauri eseguiti, pare essere la datazione più plausibile per questo rinnovamento del decoro parietale interno. La rigida partizione geometrica dello spazio che concede tuttavia al gusto tardo settecentesco poligoni dagli angoli smussati, inserti di ghirlande di alloro con nastri ricadenti, l'inserimento di trionfi e monocromi con le armi della fede: tiare, pastorali, calici, ostensori, manipoli. Ripropongono di poco aggiornato al gusto neoclassico, ma su schemi più rigidi e contenuti. Tanti elementi decorativi sono partecipi del gusto tipico del XIX secolo, a partire dal quinto decennio. Questa decorazione dà l'avvio ad un più ampio sforzo di rimodernamento degli spazi ecclesiali in paese se circa una decina di anni dopo nel 1853 Rodolfo e Luigi Morgari dipingeranno la volta della parrocchiale. La chiesa dovette subire in anni non lontanissimi (ma intorno al 1960, quando la parrocchiale venne ridipinta dal Verulfo) una nuova ridipintura sulle pareti laterali e sulle volte. La datazione è giustificata dal sospetto dell'uso di colori acrilici per una certa piattezza della superficie cromatica. Purtroppo, mancando ogni documentazione in proposito dato che l'archivio parrocchiale è tuttora inagibile, non è possibile azzardare una lettura più approfondita della decorazione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100055831
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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