reliquiario a teca - a urna, opera isolata - bottega piemontese (secondo quarto sec. XVIII)

reliquiario a teca a urna, 1725 - 1749

Cassa a forma trapezoidale dal profilo mistilineo; dotata anteriormente di un cristallo attraverso cui si vedono le reliquie (quattro frammenti ossei dei santi Gaudenzia, Severino, Sdeodato e Costanza). Decorazione di volute ed elementi fogliacei

  • OGGETTO reliquiario a teca a urna
  • MATERIA E TECNICA CRISTALLO
  • MISURE Profondità: 27
    Altezza: 38
    Larghezza: 46
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Andezeno (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La cassa viene citata per la prima volta dal Roero nel 1750 fra i reliquiari conservati nell'Oratorio di San Marco, in modo distinto rispetto a quelli della parrocchiale: "item brachium Sancta Gaudentia et ex ossibus Sanctorum Martyrum Severini, Adeodati et Constantia in capsa lignea inaurata, in formam urna compacta, crhistallo a tribus partius obducta" (Torino, Archivio Curia Vescovile, Visita Pastorale Roero, 1750, vol. 7.1.29, ff. 154-154v.). Tutte le reliquie si dicono munite di sigilli e lettere di autentica. I sigilli sono rimasti mentre mancano le lettere. La cassa non è più citata dal Rorengo di Rorà nel 1774 né in parrocchia né nell'Oratorio, né nelle successive visite pastorali. I santi menzionati sono quantomeno inconsueti: S. Adeodato, trentatreesimo vescovo di Napoli, muore l'anno 671, mentre un altro santo con questo nome è papa dal 615 al 618 (Biblioteca Sanctorum, Roma 1961, Vol. I, pp. 250-257). Fra i vari santi di nome Severino ve n'è uno Santo Martire in Campania (Ibidem, vol. X, Roma 1968, pp. 959-983). Santa Gaudenzia vergine e martire è una martire romana identificata forse con S. Costanza (D. Gardini, in Biblioteca Sanctorum, Roma 1965, Vol. VI, p. 46). Il corpo di Santa Gaudenzia è conservato a Torino sotto la mensa della prima cappella sinistra della chiesa di San Tommaso. La citazione del Roero pone un termine ante quem per la datazione dell'opera, eseguita nel secondo quarto del XVIII secolo e stilisticamente molto simile - per fattura meno elaborata e materiale meno prezioso - all'urna reliquiario in lamina d'argento conservata nella chiesa di San Lorenzo di Trino, datata alla metà del XVIII secolo (L. Angelino, scheda 36, in A. Barbero - C. Spantigati (a cura di), Inventario trinese, Trino 1980, p. 130). L'Angelino sostiene che questo tipo di reliquiari faceva spesso parte di una serie completa comprendente anche il tipo a stelo, che ad Andezeno evidentemente manca. La tipologia dell'intaglio a volute piuttosto gonfie è molto vicina all'intaglio delle ventole conservate nell'oratorio di San Marco (Scheda cartacea n. 9), tanto da far ipotizzare la provenienza da una stessa bottega
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100055729
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1725 - 1749

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE