Madonna con Bambino, San Rocco e San Sebastiano

dipinto,

In primo piano, sulla destra, è San Sebastiano legato alla colonna; ha il braccio destro alzato, quello sinistro piegato dietro la schiena. Alla sua destra un angelo, ripreso di profilo al centro del quadro, è intento a levare le frecce del martirio dal corpo del Santo. Sul lato opposto un Santo regge con la mano sinistra un bastone da pellegrino. Gli è accanto San Rocco con il cane. In alto appare la Madonna col Bambino circondata da cherubini su nuvole reggenti la palma del martirio

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Mombaruzzo (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iscrizione, di cui sono appena leggibili alcune lettere, allude evidentemente a una grazia ricevuta dal donatore forse in tempo di peste, vista la scelta dei Santi Rocco e Sebastiano tradizionalmente invocati nelle epidemie in genere. Il dipinto, che si presenta oltre che danneggiato resecato tutt'intorno per uniformarlo probabilmente al quadro con Giobbe utilizzato come supporto della tela, non appartiene sicuramente alla parrocchia di Santa Maria Maddalena. I documenti relativi alla chiesa non ricordano altari dedicati ai santi sopracitati, diversamente da quanto accade per la chiesa di S. Antonio Abate, sempre a Mombaruzzo, dove a S. Rocco nel sec. XVIII era intitolato un altare poi demolito nel corso dell'Ottocento. L'effige del Santo pellegrino è ancora ripresa nel 1911-12 dal pittore Giovanni Stura di Torino, chiamato a restaurare e a integrare con nuovi affreschi l'antica cappella dei Santi nella navata sinistra della chiesa. A testimonianza del culto di S. Sebastiano è invece la statua a lui dedicata sempre in S. Antonio: realizzata in cartone romano tra otto e novecento è ora sistemata sopra un altare in legno di recente fattura in fondo alla navata destra. Tornando alla tela con la Madonna e i Santi Rocco e Sebastiano (il cattivo stato di conservazione non consente l'identificazione del terzo santo in primo piano sulla sinistra) è ipotizzabile a questo punto che sia proprio la chiesa di S. Antonio Abate il luogo originario di provenienza del dipinto. La causa del trasferimento alla Maddalena si spiegherebbe con la demolizione ottocentesca dell'altare omonimo di cui, probabilmente, costituiva l'icona
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100053891
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - EX V CHARISSIM.. - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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