portiera, opera isolata - produzione piemontese (fine/inizio secc. XVIII/ XIX)
portiera,
post 1790 - ante 1810
su un fondo di colore verde oliva sono applicati elementi decorativi, parte in tessuto parte, a ricamo che formano all'estremità un bordo rettangolare in cui entro anelli sono inserti elementi vegetali stilizzati di colore rosso. Al centro stemma inquartato dei Valperga di Masino con cimiero (capro d'argento, nascente), sostegni (Due staffe d'oro con i loro staffili d'argento), motto e grido d'armi nei colori blu, rosso, nero ed oro. Circonda lo stemma una sorta di nasto su cui poggiano piccoli oggetti quali armi, stivali, bandiere, il monogramma AV ed in basso la croce dell'ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
- OGGETTO portiera
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MATERIA E TECNICA
tessuto/ ricamo
- AMBITO CULTURALE Produzione Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Caravino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La portiera imita, seppure semplificando gli elementi decorativi, analoghi esemplari in uso nel Sei e Settecento con evidente intento di celebrazione della casata dei Valperga di Masino, dato il soggetto, l'arme di famiglia rappresentato completo di motto, sostegni e cimiero; è noto, infatti, che sin dall'inizio del XVII secolo, come testimonia Pompeo Brambilla, simili manufatti venissero usati per adornare le pareti della residenza ducale (A. M. Colombo, scheda 278, in I. Massabò Ricci - M. Carassi - I. Clotilde Gentile, Blu Rosso e Oro, catalogo della mostra, Torino-Milano, 1998, p. 262; G. Boschini - M. Rapetti, scheda 157, in M. di Macco - G. Romano (a cura di), Diana Trionfatrice. Arte di corte nel Piemonte del Seicento, catalogo della mostra, Torino, 1989, pp. 149-150). Lo stemma inquartato e la presenza del monogramma AV, potrebbe far pensare ad Amedeo Valperga, conte di Masino e Marchese di Caluso, figlio primogenito di Carlo Francesco II, che intraprese una brillante carriera militare nei dragoni del Re, arrivando al grado di colonnello e poi di brigadiere d'armata, morto nel 1806. Lo stesso tipo di stemma compare anche in ex-libris e legature alle armi pressoché coeve (F. Malaguzzi, De Libris Compactis. Legature di pregio in Piemonte. Il Canavese, Torino, 1995, pp. 81, figg. 24-25, 82-83).;
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100048213
- NUMERO D'INVENTARIO SBAS TO 1139
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1993
2002
2006
- ISCRIZIONI retro/ su etichetta adesiva rettangolare, rosso e nero - 120/47 - numeri arabi - a penna -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0