tessuto, opera isolata - ambito piemontese (metà sec. XVIII)

tessuto, 1745 - 1754

Il tessuto di fondo è una tela di lana rossa, ricamata a riporto con diagonale di lana nelle tonalità del blu, verde, grigio e beige chiaro. Gli elementi decorativi sono bordati con un cordoncino di seta blu. Una ricca cornice, formata da trionfi di foglie carnose e di fiori, circonda l'arma posta centralmente

  • OGGETTO tessuto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Caravino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tipologia di questo manufatto può essere confrontato con il drappo ricamato con lo stemma della famiglia Simiana Grimaldi, acquistato dalla Cassa di Rispiarmo di Torino, realizzato da ricamatori piemontesi post 1659 (I. MASSABO' RICCI, M. CARASSI, L. C. GENTILE (a cura di). Blu Rosso e Oro. Segni e colori dell'araldica in carte, codici e oggetti d'arte, catalogo della mostra di Torino, Milano 1998, p. 269, scheda n. 278 di A. M. Colombo e L. Gentile) con le portiere decorate con l'arne di Vittorio Amedeo II, datate al 1778 circa, del Museo Civico d'Arte Antica di Torino (Ibidem, p. 67, scheda n. 40 di C. Cusanno e L. Gentile), con la coperta ricamata intorno al settimo decennio del XVII secolo con lo stemma di Carlo Emanuele II, sempre al del Museo Civico d'Arte Antica di Torino (M. VIALE FERRERO, Tessuti e ricami, in V. VIALE (a cura di), Mostra del Barocco piemontese, catalogo delola mostra, Torino 1963, vol. III, p.13, scheda n. 21), con la portiera, raffigurante lo stemma Doria, realizzato nella seconda metà del Seicento, conservato presso il Palazzo del Principe a Genova (M. CATALDI GALLO (a cura di), Arte e lusso della seta a Genova dal '500 al '700, catalogo della mostra di Genova, Torino 2000, pp. 237-238, scheda n. 90 di M. Cataldi Gallo), con la portiera con lo stemma Spinola, ricamato intorno al 1735-40, ora presso la Galleria Naziuonale di Palazzo Spinola di Genova (Ibidem, p. 238, scheda n. 91 di M. Cataldi Gallo) e la portiera, datata al XVIII secolo e rappresentante l'arma Brignol Sale conservata nella Galleria di Palazzo Rosso a Genova (Ibidem, p. 238, scheda n. 92 di M. D. Lunghi).; Il manufatto conservato a Masino poteva essere una portiera, come gli esemplari genovesi, oppure impiegato come un capoletto o un panno da parete, come ad esempio i "tappeti di velluto verde ricamate ad imprese e festoni" che, come si evince da una relazione compilata da Pompeo Brambilla nel 1608, ornavano alcune stanze del castello torinese del duca di Savoia (I. MASSABO' RICCI, M. CARASSI, L. C. GENTILE (a cura di). Blu Rosso e Oro. Segni e colori dell'araldica in carte, codici e oggetti d'arte, catalogo della mostra di Torino, Milano 1998, p. 269, scheda n. 278 di A. M. Colombo e L. Gentile).; Grazie allo stemma si può datare il drappo alla metà del 1700, dal momento che Maria Faustina Doria del Maro si sposò nel 1745 col conte Carlo Francesco Valperga di Masino. La donna perì nel 1754.; Infine la cornice non appare distante dal ricamo di un tappeto da tavola di Palazzo Pitti realizzata proprio fra il 1750-1755 (A. GONZALEZ-PALACIOA, Il patrimonio artistico del Quirinale. Gli arredi francesi, Milano 1995, p. 67, fig. 73);;;; L'arma si riferisce al matrimonia avvenuto fra la Maria Faustina Doria del Maro (1728-1754) con il conte Francesco Valperga di Masino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100048185
  • NUMERO D'INVENTARIO SBAS TO 1111
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2002
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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