mensola, opera isolata di Nardini G. Ditta (secondo quarto sec. XX)

mensola,

La mensola è a forma di piramide rovesciata con la base ad esagono irregolare con il lato maggiore addossato alla parete e gli altri cinque caratterizzati da modanature di cui una dorata. Una tavola di legno sagomata come la mensola, ma di dimensioni maggiori, forma la base d'appoggio della statua: ad essa è fissato un supporto metallico dorato per i candelieri elettrici. La parte sottostante è caratterizzata da quattro teste di cherubini con ali e capelli dorati fra nuvole grigie

  • OGGETTO mensola
  • MATERIA E TECNICA gesso/ doratura/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Nardini G. Ditta (notizie 1900-1918)
  • LOCALIZZAZIONE Grignasco (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Fa parte di un gruppo di quattro mensole reggistatua collocate ai lati degli altari di S. Giovanni e di S. Giustino. Diversi acquisti presso la Ditta Nardini (registrata come Nardini Giuseppe di Nardini G., Statue artistiche religiose, Milano dal 1870, via Caccialepori 5, tel. 02/4084496) furono registrati dalla fabbriceria parrocchiale tra il 1926 ed il 1928: le statue di S. Pietro e di S. Giuseppe, pagate 1.540 lire il 30/12/1926, il Bambino con la nuvola che costò 30 lire di trasporto per ferrovia il 24/12/1926 ed altri oggetti imprecisati per una spesa di L. 1.001,75 il 21/2/1928 e di L. 700 a titolo di liquidazione il 15/3/1928 (Archivio Parrocchiale di Grignasco, Registro dei conti per la Fabbriceria Parrocchiale di Grignasco dall'anno 1906 all'anno 1942). Le statue di S. Pietro e di S. Giuseppe sono attualmente collocate su due mensoloni analoghi a quelli in oggetto e perciò è probabile che tutti tali mensoloni siano riferibili ai citati acquisti del 1926/1928. L'entità della spesa sostenuta nel 1928 (L. 1001,75 + 700) è compatibile con l'acquisto delle quattro statue di S. Agnese, S. Antonio abate, S. Antonio da Padova e di S. Francesco, analoghe ma più piccole di quelle di S. Pietro e S. Giuseppe prima citate, che erano collocate sulle quattro mensole in oggetto prima che il parroco le ritirasse per motivi di sicurezza. La ditta Nardini, fondata nel 1870 da Giuseppe Nardini toscano di Bagni di Lucca, fu la prima in Italia a produrre manufatti del genere. Utilizzò modelli francesi importati dal fondatore che era stato per un anno presso la ditta Maison Raft di Parigi ad imparare il mestiere: tale ditta era stata la prima al mondo a produrre questo tipo di oggetti fin dal 1796 almeno (data di un catalogo posseduto dal Sig. Giuseppe Nardini). La ditta Nardini ottenne un diploma di incoraggiamento dal Vaticano nel 1888 (dove aveva esposto un Sacro Cuore), ma prima di affermarsi vide il titolare esercitare il mestiere di ambulante di statuette a Torino. Utilizzava il cosìdetto "Cartone romano", inizialmente fatto di gesso e crine ed in seguito in gesso e tela juta che dava minore peso alle statue con rinforzi in ferro nelle teste, nelle dita e nelle parti fragili: la produzione della ditta Nardini riguardava anche mensoloni con teste di cherubini fra nuvole come quello in oggetto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100046459
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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