pianeta, opera isolata - manifattura novarese (ultimo quarto, primo quarto sec. XVII, sec. XVIII, sec. XIX)

pianeta, post 1688 - 1699

La pianeta fa parte del paramento liturgico che si compone di: pianeta, due manipoli, stola, borsa per corporale. La pianeta, di colore cremisi con ricami dorati, è confezionata con otto pezze di tessuto omogeneo. E'bordata esternamente da galloni (-cm 2.5) d'oro filato eseguiti a fusello, e foderata di taffetas rosso, molto consunto. il motivo decorativo è composto da motivi fogliati a girali e da fiori stilizzati (tulipani, peonie e narcisi gigliati) che si ripetono modularmente lungo i bordi delle fasce laterali, mentre al centro delle stesse si sviluppano esili girali con fiori stilizzati definiti solo nei contorni. Negli stoloni centrali, da un fiore stilizzato, tipo tulipano, si dipartono rami fogliati con piccoli fiori e formano due serie di volute simmetriche che si chiudono sopra un fiore tipo narciso. In basso allo stolone posteriore è applicata l'arma del committente. Raso da 5. Orditi: uno di fondo in seta cremisi. Trame:una di fondo in seta cremisi. Il ricamo è eseguito a punto pieno con imbottitura di pergamena (?), a punto canestro con argento dorato filato, lamellare e ritorto (anima in seta gialla). (Continua nel campo OSSERVAZIONI)

  • OGGETTO pianeta
  • MATERIA E TECNICA filo d'argento/ lamellatura/ doratura/ ritorto
    seta/ raso
    seta/ tessuto/ ricamo
    seta/ taffetas
    seta/ ricamo in argento
    filo dorato/ a fuselli
  • MISURE Altezza: 120
    Larghezza: 78
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Novarese
  • LOCALIZZAZIONE Novara (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La pianeta e gli altri oggetti sono conservati nel I cassetto del lato settentrionale del mobile centrale della sacrestia superiore del duomo. L'arma di G. B. Visconti permette di riconoscere la pianeta nelle descrizioni delle visite pastorali condotte dai vescovi novaresi. Essa è descritta per la prima volta nel 1764, vescovo M. A. Balbis Bertone: "Una pianeta di raso cremisi tutta a ricamo d'oro, con pizzo d'oro attorno, con l'arma di Monsignor Visconti a ricamo d'oro, foderata di zendal cremisi. 2(ASDN, VP, a.1764, t. 350, f. 283). Ancora nel 1819 è elencata con i paramenti del duomo: "...una pianeta di raso cremisi in oro con lo stemma del Vescovo Visconti con stola, borsa e manipolo" (ASDN, VP, a.1819, t. 363, f. 55). Il paramento è da circoscrivere tra il 1688, anno in cui il Visconti fu nominato vescovo di Novara, il 31 maggio, e l'agosto 1713, anno della sua morte (A. Barlassina-G. Picconi, Novara sacra, 1933, pp. 358-359). Dai documenti non emerge il motivo dell'acquisizione del paramento. Non è da escludere la sua donazione in occasione di un avvenimento importante, quale potrebbe essere, ad esempio, il solenne trasporto del corpo di San Gaudenzio della chiesa di San Vincenzo allo scurolo dell'attuale basilica gaudenziana, avvenuto nel 1711 (Sarlassino-Bicconi, 1933, p. 359). Tale datazione sembra troppo avanti rispetto il tipo di decorazione del paramento analizzato, più prossimo, per gusto, alle composizioni dell'ultimo quarto del XVII secolo, come lo è l'arma vescovile. La decorazione a sottili, ma ampi ricami delle fasce laterali sembra realizzata in un secondo momento. Dall'analisi dell'intero parato pare che sia ora il risultato di un trasporto dei ricami dell'antica pianeta del Visconti nella prima metà del XIX secolo, in seguito ai vari lavori di sistemazione degli arredi e suppellettili disposti dal vescovo G. Morozzo (ASDN, VP, a. 1820, t. 363). Non è possibile risalire, attraverso i libri dei conti della cattedrale, al ricamatore, ma in considerazione dell'alta qualità del prodotto e la dipendenza dall'ambito culturale lombardo, si potrebbe ritenere opera di un ricamatore novarese o milanese. Nella Giunta al Museo novarese L. A. Cotta cita per bravura una ricamatrice novarese residente ad Orta, (ASDN, Fondo Frasconi, XII/A) della quale non è però nota alcuna opera. Non è esclusa che questa pianeta possa provenire dal laboratorio di tale ricamatrice
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100046430
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • STEMMI in basso allo stolone posteriore - vescovile (?) - Stemma - Visconti G. B - L'arma è composta da scudo cimato da cappello verde e da sei nappe verdi. D'argento, ad un biscione ondeggiante, coronato d'oro, ingolante un fanciullo ignudo, posto in fasce colle bracce distese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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