meil, opera isolata - manifattura italiana, ambito ebraico (metà XVIII)

meil, 1740 - 1760

Il meil è formato da 3 frammenti. Denominazione tecnica: damasco raso. Su un fondo disseminato di piccoli motivi vegetali stilizzati si sviluppano tralci fioriti che incorniciano un'infiorescenza formata da tre begonie e circondata da fiori e foglie. Fondo e disegno verde chiaro. Analisi tecnica: 1 ordito, seta verde chiaro, 120 fili/cm; 1 trama, seta verde chiaro, 38 colpi/cm. Ordito e trama di fondo si intrecciano secondo l'armatura del raso da 5 producendo sullo stesso verso del tessuto gli effetti lucidi e opachi caratteristici del damasco. Esecuzione con telaio al tiro. Fodera in tela di canapa naturale e raso di cotone beige. L’estremità inferiore, a pochi centimetri dal bordo, è decorata con un gallone di seta e filati metallici, di fattura successiva al tessuto del meil (ordito: argento filato su anima di seta bianca, oro filato su anima di seta rossa; trama: seta beige, oro filato su anima di seta nera); lo stesso gallone rifinisce la circonferenza della calotta formando una piccola balza sulla gonna. Una frangia in seta crema a testa liscia e gonna ritorta è applicata ai bordi della calotta e della gonna, ai bordi dello spacco posteriore e, doppia, lungo la cucitura verticale anteriore

  • OGGETTO meil
  • MATERIA E TECNICA canapa/ tela
    cotone
  • MISURE Altezza: 71 cm
    Larghezza: 120 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana Ambito Ebraico
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Tempio Israelitico
  • INDIRIZZO piazzetta Primo Levi, 12, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il motivo di questo damasco, con grande infiorescenza e cornici vegetali, potrebbe ricondurre ad una manifattura italiana operante nel XVIII secolo: il disegno, pur nelle grandi dimensioni del rapporto, è minutamente descritto e alcuni elementi risaltano per il loro vivace naturalismo. In assenza di riferimenti puntuali per i problemi di attribuzione dei damaschi cfr. J. Silvestri, "Storia e fortuna dei damaschi", in D. Devoti-G. Romano (a cura di), "Tessuti antichi nelle chiese di Arona", catalogo della mostra, Torino 1981, pp. 78-79. È probabilmente coevo il raffinato gallone in oro e seta che decora il fondo e la balza del meil
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso non cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042706
  • NUMERO D'INVENTARIO 113
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia Onlus
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2019
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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