borsa del corporale, opera isolata - manifattura lombardo-piemontese (seconda metà sec. XVIII)

borsa del corporale,

La busta, di forma quadrangolare, è decorata da una pezza di tessuto con bande rigate che variano nella composizione delle righe e dei colori. Ha galloni sui bordi e al centro disposti a croce, con motivo geometrico a zig-zag, e (h cm. 2,5) sono eseguiti al telaio con rame filato (anima in seta gialla) forse dorato. La fodera esterna è di tela di lino color rosa salmone tinta a pezza e cerata, quella interna è di tela di lino bianca. Raso rigato: Orditi: uno di fondo in seta a colore variante, blu screziato, 3 gradazioni di rosso, avorio, giallo, 2 gradazioni di verde, torsione senso S 25 fili/cm. Trame: una di fondo in lana (?) 10 colpi/cm. Raso da 5

  • OGGETTO borsa del corporale
  • MATERIA E TECNICA seta/ raso
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Lombardo-piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Oleggio (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La borsa proviene dal fondo tessuti dell'ex Museo Diocesano d'arte sacra di Novara, depositato parzialmente dal 1981 nel Museo d'Arte Religiosa di Oleggio, a cura della Commissione d'arte sacra della Curia Novarese (rif. oral. da p. Augusto Mozzetti, parroco di Oleggio, da Don Teresio Brustio e da Don Tino Temporelli, membri della Commissione citata, nel 1985). La sola indicazione del luogo di provenienza, in questo caso "Soriso", sarebbe bastato, secondo il compilatore incaricato dal responsabile del Museo, per indicarne la provenienza dalla Chiesa parrocchiale della località indicata (vicariato di Gozzano). (Rif. oralm. da don T. Temporelli, 2.11.1985). Ma la borsa non è riconoscibile nei paramenti descritti negli inventari della chiesa di Soriso conservati nell'archivio Storico Diocesano di Novara. L'impostazione simmetrica delle bande rigate sembra ottenuta dall'accostamento di due pezze di tessuto uguali. Per le caratteristiche tecniche e per la diffusione di tale genere di tessuto, dovuta principalmente al costo minore rispetto ai tessuti più decorati e pregiati, è difficile indicare una datazione precisa. Per i tessuti rigati sono documentate maggiormente le armature taffetas rispetto al raso con cui è realizzata la borsa novarese. Essa è comunque da collegare per le caratteristiche tecniche e per la varietà della disposizione dei colori alla produzione italiana della seconda metà del XVIII secolo (cfr. tessuto n. 257 in La Collezione Gandini del Museo Civico di Modena, Bologna, 1985) e in questo caso da ritenersi opera di tessitori dell'ambito lombardo o piemontese
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042567
  • NUMERO D'INVENTARIO 63/V
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI all'interno della borsa, sull'etichetta autoadesiva - SORISO - lettere capitali - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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