meil, opera isolata - manifattura francese, ambito ebraico (inizio XIX)
Il meil è formato da tre frammenti. Denominazione tecnica: Taffetas laminato, ricamato. Analisi tecnica: 1 ordito, seta bianca, 72 fili/cm; 1 trama di fondo, seta bianca, 32 colpi/cm, 1 trama lanciata, oro lamellare, 16 colpi/cm. Proporzioni: un colpo della trama lanciata ogni due colpi della trama di fondo (2:1). Il taffetas laminato è ottenuto sovrapponendo al fondo, prodotto da ordito e trama bianchi, una trama supplementare metallica legata da una porzione dei fili dell'ordito di fondo. Esecuzione con telaio al tiro. Fondo bianco e oro, disegno policromo. Il ricamo è eseguito con sete policrome, canutiglia d'oro e ciniglia a punto piatto; canutiglia d'oro applicata a fili distesi; applicazioni di: raso azzurro su imbottitura di carta; stagnola colorata su imbottitura di fili di cotone, paillettes piatte e a cupoletta, strass tondi e ovali. Disegno: su un fondo a piccole losanghe con fiorellino al centro, è applicato un doppio nastro con fiocco centrale le cui coccarde avvolgono grandi mazzi di fiori e spighe; completano il decoro bordure orizzontali di spighe e fiori. Fodera di taffetas verde. Frange dorate in due altezze con testa gallone e gonna ritorta contornano i bordi e lo spacco posteriore; un piccolo gallone dorato copre la giunzione anteriore
- OGGETTO meil
-
MATERIA E TECNICA
filo di ciniglia
-
MISURE
Altezza: 78 cm
Larghezza: 104 cm
- AMBITO CULTURALE Manifattura Francese Ambito Ebraico
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Tempio Israelitico
- INDIRIZZO piazzetta Primo Levi, 12, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Benchè siano stati spesso riscontrati doni di parati ricamati effettuati da membri della comunità Ebraica (cfr. "Ebrei a Torino", Catalogo della mostra, Torino 1984, scheda di C. Mossetti a p. 220), per questo meil la raffinatezza del tessuto e l'abilità tecnica e decorativa del ricamo, fanno propendere l'attribuzione ad un ricamatore abitualmente impegnato in produzioni di alto livello. L'uso di tessuti bianchi decorati a telaio e a ricamo, di matrice francese, si diffonde nella seconda metà del secolo XVIII, e prosegue con alcune varianti nei primi decenni del secolo XIX. Il fitto ricamo sovrapposto al tessuto laminato rende questo meil particolarmente sontuoso nonostante le precarie condizioni di conservazione. L'oggetto necessita di un urgente intervento di consolidamento. Cfr. "Ricami e merletti nelle chiese e nei monasteri di Prato dal XVI al XIX secolo", catalogo della mostra, Firenze 1985, p.91. L'attribuzione a manifattura francese è dubbia
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso non cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042158
- NUMERO D'INVENTARIO 112
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia Onlus
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2019
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0