San Paolo

dipinto,
Martinengo (notizie Inizio Sec. Xix)
notizie inizio sec. XIX

Il dipinto, di forma ovale, è eseguito a olio su tela; una patina scura presente su tutta la superficie pittorica ne altera la leggibilità. Il santo è ritratto a mezzo busto e indossa una veste rossa che spicca sullo sfondo scuro; nella mano destra si intravede l'impugnatura della spada, attributo di S. Paolo. Una semplice cornice in legno dorato e intagliato percorre l'ovale, a sua volta sistemato in un medaglione di stucco a sinistra dell'altare

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Martinengo (notizie Inizio Sec. Xix)
  • LOCALIZZAZIONE Vicoforte (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, insieme a quello raffigurante S. Pietro posto simmetricamente sulla destra dell'altare, è menzionato per la prima volta in un inventario redatto nel 1816 (Inventario delle paramenta e mobili esistenti nella Sacrestia e chiesa detta Santuario di N.a Sig.A presso Vico. Clausorato in doppio originale li 10 agosto 1816, Archivio del Santuario di Vicoforte, P/16; F. 19) dove, sotto la voce "Quadri esistenti nella Sacrestia", si legge "Quadri ovali di mediocre grandezza rappresentanti li S.ti Apostoli Pietro, e Paolo con cornice dorata del pittore Martinengo di Fossano da apporsi lateralmente all'altare di S. Bernardo. Regalati dalli signori Fratelli Conte e Cavalieri Canonico Grassi di S.ta Cristina". Al momento non è stato possibile rintracciare alcuna notizia a proposito di questo pittore fossanese, la cui biografia e opera pittorica è del tutto ignota. Successivamente i dipinti sono menzionati da G. Vacchetta (Cuneo 1984, p.197), curiosamente indeciso sul materiale, tela o rame, su cui sono stati eseguiti; questi confuta la tesi del Bertone (1914) secondo cui gli ovali vennero eseguiti appositamente per la cappella di S. Bernardo in quanto si adattano agli ovali che li contengono. Secondo il Vacchetta infatti gli ovali potrebbero essere stati costruiti in seguito alla donazione dei dipinti; ipotesi che sembra più plausibile in quanto gli ovali in stucco che simulano un marmo grigio, paiono riallacciarsi ad una pratica decorativa diffusa soprattutto nell'Ottocento. Nulla invece viene detto a proposito dell'autore, che, anche secondo G. Carboneri (s.d. ma 1932, p. 129), che pure loda la qualità dei dipinti, resta ignoto. Bibliografia: Bertone, Il Santuario della Madonna di Mondovì presso Vico, Torino 1914; G. Carboneri, Guida storico-illustrata del Santuario di Mondovì, Torino s.d. ma 1932, p. 129; G. Vacchetta, Nuova storia artistica del Santuario della Madonna di Mondovì a Vico, Cuneo 1984, p. 197
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042130
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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