apparizione della Madonna con Bambino a San Bernardo
Il dipinto, eseguito a olio su tela, raffigura S. Bernardo in adorazione della Vergine; il santo, in primo piano a destra, indossa il caratteristico abito bianco da cistercense. Accanto a lui due putti alati reggono rispettivamente un pastorale, con il riccio arricchito da volute, e una mitra, attribuito di consueto posto ai piedi del santo e simbolo del suo rifiuto, per umiltà, di accettare la dignità episcopale. In alto, sulla sinistra, è raffigurata la Vergine in manto azzurro con il Bambino circondati da piccole teste chembiche ed entrambi rivolti verso il santo in preghiera. Il quadro è di forma rettangolare, con la parte superiore movimentata da una semplice alternanza di curve concave e convesse, eseguite in modo da adattare il dipinto alla cornice architettonica. Una semplice cornice modanata in legno dorato percorre i bordi del quadro
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Toscano Francesco (1809/ 1882)
- LOCALIZZAZIONE Vicoforte (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è menzionato come opera di Francesco Toscano, pittore monregalese allievo del Toselli, sia da A. M. Comanducci (A. M. Comanducci, Milano 1934, p. 744) che da U. Thieme, F. Becker (vol. XXXIII Leipzig 1939, p. 313). Lo stesso artista è riconosciuto come autore degli affreschi nelle cappelle del Santissimo Sacramento (1846 e sgg.) e del SS. Crocifisso della Cattedrale di Mondovì e quelli della cupola della parrocchiale di Trea e di Masino (Albenga), oltre ad aver eseguito opere per le parrocchiali di S. Albano e Lequio Tanaro. La scarsa conoscenza critica dell'opera dell'autore rende difficile una collocazione cronologica del dipinto di Vicoforte, (a questi autori si rimanda anche per le notizie, per altro piuttosto scarne, sull'attività del pittore). Non si conosce l'anno in cui il dipinto venne collocato all'altare della cappella, a sostituzione della Natività, attr. all'ambito del Morazzone documentata nella cappella in un inventario redatto nel 1816 (questo dipinto a sua volta doveva sostituire un'opera ora dispersa di Sebastiano Taricco). Alcune incoerenze nella distribuzione delle luci presenti nella zona superiore del dipinto fanno però supporre che questo non sia stato eseguito estremamente per la cappella ma che sia stato adattato in un secondo tempo alla cornice architettonica
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042121
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0