FESTONE
ghiera
ca 1884 - ca 1884
I pezzi costituiscono quattro settori componibili di una ghiera d'arco a sesto acuto, cui si sovrappongono due festoni di frutta modellati ad altorilievo a affrontati rispetto all'asse mediano che mascherano parzialmente, mediante la combinazione di elementi ad incastro, le linee di giunzione. Festoni dipinti in policromia
- OGGETTO ghiera
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MATERIA E TECNICA
maiolica/ modellatura
porcellana/ pittura
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MISURE
Altezza: 1270 mm
Larghezza: 1480 mm
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ATTRIBUZIONI
Cantagalli Manifattura (1872/)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La "Manifattura figli di Giuseppe Cantagalli di Firenze" documenta origini nel XV secolo, ma soltanto dal Settecento iniziò la produzione di stoviglie comuni, stufe e altri oggetti d'uso che ne caratterizzò l'attività fino al 1878. Si deve infatti a Ulisse Cantagalli (Firenze 1839- Cairo 1901), che nel 1872 assunse la direzione della bottega, un rinnovato impulso imprenditoriale e il fortunato indirizzo produttivo verso la maiolica artistica realizzata nello spirito tecnico e formale degli illustri esempi della tradizione persiana, ispano-moresca e del Rinascimento italiano. L'abile titolare si era formato sullo studio diretto dei manufatti storici e sulla ricerca di processi esecutivi e formule tecniche originali che utilizzò nella sua fabbrica dopo aver curato un'adeguata preparazione degli operai. L'attività della manifattura fiorentina si inserisce in un contingenza economica e culturale in cui il rapporto tra qualità e costo, arte e industria, si confrontava con un'agguerrita concorrenza internazionale del livello di Ginori, Pepi, Ferniani, Minghetti in Italia, accanto ai Deck, Fortnum, Minton sul piano europeo. Con un solido diramato mercato che raggiunse l'America e l'Oriente, grazie anche alla politica di contenimento dei prezzi, il Cantagalli mise a frutto i suoi rapporti con collezionisti e studiosi "militanti" del livello di E. Fortnum, J. Lessing, W. von Bode, e contribuì a divulgare la cultura dello storicismo tardo-ottocentesco. All'Esposizione industriale di Milano del 1881 la manifattura Cantagalli ottenne la medaglia d'oro "per il merito delle molteplici riproduzioni di buono stile, nonché per l'importante tentativo di risolvere il problema di produrre oggetti con carattere artistico a prezzi talmente miti da renderli accessibili alla generalità dei compratori" (G. LIVERANI, ad vocem, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma 1975, vol. XVIII, pp. 225-227; J. V. G. MALLET, Storico e storicismo: Fortnum, Cantagalli e Castellani, in "Faenza", LXIV, n. 2, 1978, pp. 37-41; S. PETTENATI, La riproduzione e l'imitazione della ceramica nel Borgo Medioevale, in Torino nel Basso Medioevo, catalogo della mostra a cura di S. Pettenati e R. Bordone, Torino 1982, pp. 302-311; G. CONTI, Maioliche Cantagalli in donazione al Bargello, Firenze 1982). Meno fortunata la partecipazione all'Esposizione nazionale di Torino del 1884 in cui, perso l'incarico per la fornitura di stoviglie al Borgo Mediovale, Cantagalli cerca appoggio presso il marchese Scarampi di Villanova per ottenere un buon spazio espositivo nel padiglione dell'industria manifatturiera. Per quell'occasione il fiorentino aveva realizzato una Madonna "sul tipo di Luca della Robbia", ancora esistente al Borgo Medioevale, e una serie di vasi ispano-arai. Al termine della manifestazione, alcune ditte presenti donarono esemplari del loro repertorio al Museo Civico di Torino: Cantagalli lasciò in omaggio un piatto "nello stile del XV secolo, testa d'angiolo da Benozzo Gozzoli" (S. PETTENATI, La ceramica all'Esposizione nazionale italiana del 1884, in Studi di storia dell'arte in memoria di Mario Rotili, Napoli 1984, pp. 573-579). La ghiera di Palazzo Reale fu invece acquistata il 24 gennaio 1885 assieme ad altri "Mobili acquistati da provveditori diversi all'esposizione nazionale di Torino del 1884" (inv. Mobili S.M., p. 192). In "stile robbiano", molto usato nella fabbrica fiorentina, vennero eseguite le decorazioni del palazzo della Cassa di Risparmio di Pistoia e numerose maioliche di varia destinazione, come l'archivolto in oggetto e il "Tabernacolo con Madonna, Bambino e angelo entro bordo di frutta colorata compreso nella vendita dell'8 ottore 1971 di Sothey's of London (Catalogo delle maioliche Cantagalli costituenti la raccolta storica della Manifattura, Firenze, Palazzo Capponi)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039527
- NUMERO D'INVENTARIO 2209
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI Sul verso di tutti i pezzi - 1564 - a impressione -
- STEMMI Dipinto sul verso di tutti i pezzi - Marchio - manifattura Cantagalli - Galletto che canta
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0