motivo decorativo floreale

tazzina da caffe', 1820 - 1829

Forma "a litron" con pareti verticali su pianta circolare, orlo piano, piede ad anello, manico con voluta lobata; cavetto tronco-conico e piede ad anello nel piattino. DECORAZIONE: fondo bianco con bordi dorati, nella parete della tazza e nel cavetto del piattino ghirlanda di fiori dipinti, policromi. Manico e interno della tazza dorato; tondo dorato sul fondo della tazza e del piattino

  • OGGETTO tazzina da caffe'
  • MATERIA E TECNICA porcellana/ pittura/ doratura
  • MISURE Diametro: 6.2
    Altezza: 8
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Parigina
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La presente serie di tazze e piattini rispetto alle descrizioni degli inventari, che rammentano l'esistenza di otto esemplari completi ancora nel 1966, risulta decurtata di otto pezzi. E' difficile però riconoscere il gruppo di tazze e piattini nelle scarne rilevazioni inventariali e ciò è reso ancor più arduo dalla mancanza di una numerazione sui pezzi. I redattori degli ultimi inventari, ereditando le formule dei più antichi estensori, riuniscono sotto la dizione di "porcellana antica di Vienna" sia la nostra serie di sedici pezzi, sia un fantomatico servizio da caffè, composto da 24 tazze e 24 piattini. di vario disegno", conservato in cassetta, che soltanto in parte è riconoscibile nell'eterogeneo materiale deposto su di uno scaffale dell'armadio 1 della sala 2 del mezzanino, con numerosi esemplari della manifattura imperiale austriaca, accanto ad altri delle fabbriche di Schlaggenwald (cfr. S. BARBERI in "Porcellane e argenti del Palazzo Reale di Torino", catalogo della mostra a cura di A. GRISERI e G. ROMANO, Milano 1986, p. 262). del Conte di Provenza e del Duca d'Orleans (cfr P. SAN MARTINO in "Porcellane. ", cit. , pp. 305, 308). E' difficile dire se le difficoltà della ricostruzione dell'immagine della collezione di tazzine sia causata da imprecisioni degli inventari e dalla perdita dei pezzi citati (stessi dubbi esprime S. BARBERI in "Porcellane. ", cit. , p. 253), certo un ulteriore problema è posto dallo stesso carattere variegato della collezione, risalente agli anni in cui a Vienna era in uso la produzione di servizi da caffè e da tè variamente decorati (cfr. H. NEUWIRTH, "Biedermeiertassen. Formen und Dekore am des Wiener Porzellans". Munchen- Paris 1982, p. 58). Se in generale la collezione si avvale del tipo della "tasse litron", invenzione di Vincennes, nel 1752, in particolare la nostra serie rimanda ad esemplari prodotti e decorati in una manifattura parigina durante il terzo decennio del XIX secolo (cfr. R. DE PLINVAL DE QUILLEBON, Porcelaine de Paris 1770-1850, Paris 1972, passim, si veda schede OA nn. ?). La ricorrente decorazione con festoni di rose, con e senza griglia, dorata sul corpo della tazza, è anche in uso, sulla scorta degli esempi europei, nella Manifattura Ginori di Doccia, sempre negli stessi anni (cfr. per due vasetti databili 1825-1835 circa, A. D'AGLIANO-K. ASCHENGREEN PIACENTI, "Le Porcellane italiane a Palazzo Pitti", catalogo della mostra, Firenze 1986, p. 99, n. 89). V. BROSIO, "Porcellane e Maioliche dell'Ottocento", Milano, 1964, ed. cit. Milano 1980, p. 36, sottolinea come "la decorazione a rose" sia "tipica dello stile Restaurazione"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039447
  • NUMERO D'INVENTARIO III, 8052
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI su targhetta - 215 - CARATTERI ARABI? - a impressione/ blu -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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