San Vincenzo dè Paoli istituisce le Suore di Carità. San Vincenzo dè Paoli

dipinto,

Il dipinto rappresenta San Vincenzo de' Paoli assiso su una sedia e assistito da un sacerdote, di fronte a due monache, di ui una è inginocchiata ai suoi piedi con un libro aperto. In alto alcuni angeli con cartigli. Sullo sfondo, al di là di una finestra si intravvede un edificio ecclesiastico. La cornice è in legno dorato decorata sui quattro angoli da motivi vegetali

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA legno/ doratura
    tela/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Miglio Andrea (notizie Sec. Xix)
  • LOCALIZZAZIONE Duomo di Novara (Cattedrale di Santa Maria Assunta)
  • INDIRIZZO Piazza della Repubblica, Novara (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La scritta sul retro, di cui non conosciamo l'artefice, informa che l'oggetto è il bozzetto di un dipinto eseguito dal pittore novarese Andrea Miglio nel 1839 per la chiesa di San Salvario di Torino. Bianchini, nello "Spigolatore novarese" del 1840, conferma che il pittore nel 1839 eseguiva per la chiesa torinese sopracitata due dipinti, uno raffigurante una "Vergine Immacolata" (cfr.: F.A. Bianchini, Pittura, in "Spigolatore novarese", 1840, pp. 128-132). I due dipinti sono attualmente ubicati nei locali del Convento delle Suore di San Vincenzo Figlie di Carità annesso alla chiesa e non conosciamo quale fosse la loro originaria ubicazione all'interno della stessa chiesa. Il dipinto in relazione con il bozzetto in esame risulta coincidere con questo nell'impianto generale, ad eccezione di qualche variante (San Vincenzo è a destra, le monache sono tre) e conferma i dati del Bianchini e dell'iscrizione, non solo in merito alla sua esistenza ma anche alla sua datazione (è firmato e datato 1839). L'esecuzione del dipinto torinese sarebbe coincisa con l'inserimento avvenuto nel 1837 delle Suore di Carità nella chiesa di San Salvario, già precedentemente occupata dai Padri Serviti poi spostati in San Carlo (cfr.: L. Tamburini, Le chiese di Torino, Torino 1968, pp. 301-304). Non abbiamo notizia di come il bozzetto sia pervenuto alla cattedrale di Novara; l'unico appiglio può essere dato dalla notizia dell'intervento del Cardinale Morozzo, vescovo di Novara, nella vicenda dello spostamento dei Padri Serviti; si può ipotizzare che lo stesso Morozzo sia stato di tramite per la commissione dei dipinti al Miglio, il quale avrebbe poi donato allo stesso Morozzo e questi alla cattedrale novarese il bozzetto in esame. Il Miglio è pittore di cui allo stato attuale manca un curriculum completo della sua opera. Le poche notizie le apprendiamo dal Bianchini nel citato "Spigolatore novarese" e riguardano interventi in Novara e nel novarese (Novara, S. Pietro al Rosario, affreschi e ancona della Cappella di San Vincenzo Ferreri, tele per le chiese parrocchiali di Agro comense, Gionzana, Cameri; Torino, tela per la chiesa della Visitazione; cfr.: F.A. Bianchini, Pitture di Andrea Miglio, in "Spigolatore novarese", 1841, pp. 100-112)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039402
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI sul retro del dipinto - ANDREA MIGLIO-NOVARA- S.VINCENZO DE PAOLI-BOZZETTO DELLA TELA DIPINTA NEL 1839 PER LA CHIESA DI SAN SALVARIO IN TORINO RAFFIGURANTE IL SANTO CHE ISTITUISCE LE SUORE DI CARITA' -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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