reliquiario - a ostensorio, opera isolata - bottega piemontese (inizio sec. XIX)
Sulla base in legno dorato, riccamente modanata e molto mossa sul davanti, appoggiano due volute a C affrontate e guarnite all'esterno da foglie d'acanto. Il piede è completato da quattro altre volute: le due inferiori si chiudono al centro con una palmetta, le due superiori salendo si stringono a reggere il nodo a vaso racchiudente un motivo a cartella sormontato da una palmetta simile alla prima e più piccola. La mostra si allarga in due ampie ali formate da volute, adornate da foglie d'acanto, che si stringono a reggere una cimasa mistilinea sovrastata da croce trilobata centrale con palmette e grappoli d'uva ai lati. Al centro la teca di forma romboidale è posta in evidenza da una modanatura a fusarola e contornata da quattro rosette e da sei campi irregolari lavorati a embricatura come quello del piede. Al suo interno, su fondo in seta (?) chiara con fili dorati, sono collocate le reliquie con i relativi cartigli. Sul retro del reliquiario, laccato in azzurro, due nastri di seta rossa, disposti a croce, sono sigillati alle estremità e al centro con cinque sigilli uguali in ceralacca rossa
- OGGETTO reliquiario a ostensorio
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MATERIA E TECNICA
ceralacca/ impressione
legno/ intaglio/ doratura/ laccatura
oro/ filatura
rame/ sbalzo/ cesellatura/ argentatura
SETA
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Santhià (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il reliquiario non è citato nè in "Deliberazioni ed inventaro dell'am.ne provvisoria 1806" (Santhià, Archivio parrocchiale), nè in "Inventario del I Aprile 1812 della Chiesa Parrocchiale e Confraternita" (ibidem), e nemmeno nell'inventario "Sacre Reliquie che si conservano nella Parrocchiale e nelle Chiese del territorio di Santhià" (ibidem), redatto nella prima metà del XX secolo; inoltre non si conserva il decreto di autentica per queste reliquie e non è stato possibile identificare con sicurezza i cinque sigilli, uguali, sul retro del reliquiario (potrebbero essere di "Fr. Carolus Laurentius Pampirio O. P. Archiep. IV 1889-1904"). Il reliquiario, di concezione barocca e ricco di motivi decorativi simbolici e sacri (grappoli d'uva con pampini, rami di palma, croce) è stato molto probabilmente realizzato nei primi anni dell'Ottocento (si notino le rosette simmetricamente disposte intorno alla teca romboidale e la cornice di questa) da qualche laboratorio artigianale locale specializzato nella produzione di tali oggetti
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039271
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI cartiglio - Ex ossib. S.V.M - corsivo - a penna - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0