adorazione di Gesù Bambino

dipinto, 1500 - 1599

La chiara composizione raffigura in primo piano, al centro, il Bambino, e ai suoi latila Madonna e S. Giuseppe inginocchiati; in secondo piano, dietro al Bambino, il bue e l'asino. Sullo sfondo un paesaggio collinoso con gregge di pecore e pastori. In cielo è un angelo con cartiglio. La tavola è inquadrata da una cornice in legno, intagliato a motivi vegetali, dipinti in marrone e oro

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ doratura/ pittura
    tavola/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Camillo Leone
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Langosco
  • INDIRIZZO Via Camillo Leone, 19, Vercelli (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tavola fu applicata su un supporto ligneo molto più consistente e rinforzato da traverse, forse in occasione di un antico restauro. Il dipinto è descritto al n° 10 dell'elenco delle opere acquistate dall'Opera Pia S. Luigi che le aveva avute in eredità dal can. Iginio Martorelli (cfr. scheda cartacea n° 28): "Dipinto ad olio su tavola con una larga e bella cornice verniciata in color marrone e ben (...) con oro, rappresentante un Presepio composto da n° 6 figure (animali compresi) con bel paesaggio di sfondo, però molto scuro, e misura centimetri 95 di altezza per centimetri 61 di larghezza. Il pittore Rossaro lo giudica di scuola Lombarda". Il Viale nel ricopiare questo elenco del Leone lo giudica, con una nota a matita a lato della descrizione, copia del luini. Copia del Luini lo ritiene anche il Malaguzzi Valeri (con riferimento al testo del Beltrami su Luini), di cui è riportata l'opinione accanto alla descrizione dell'inventario manoscritto (1910-1930), che data l'opera al XVI secolo. Se non copia di un preciso quadro del Luini, il dipinto si ispira comunque ampiamente al pittore lombardo nella scelta della tipologia delle figure e nella pacata composizione che ricorda da vicino la Natività della collezione Campbell. La serena dolcezza espressiva della Madonna sembra derivare direttamente da quella delle 'Nozze Mistiche' del Poldi Pezzoli, d'altra parte tipo fisionomico ricorrente nella produzione del pittore lombardo (Ottino della Chiesa, "Bernardino Luini", Novara 1956). E' interessante per il problema della provenienza la presenza sul verso della tavola di etichette che verosimilmente si riferiscono ad una spedizione da Torino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039260
  • NUMERO D'INVENTARIO 90
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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