adorazione dei pastori

dipinto,

La tela raffigura l'Adorazione dei pastori. E'tagliata tanto in basso quanto in alto e lateralmente. In primo piano è il Bambino entro una cesta di vimini, Giuseppe e Maria ai lati l'adorano. Accanto alla Madonna i due pastori. Superiormente un trionfo di angeli illumina fortemente la scena mentre la capanna ed il paesaggio sono in ombra. I colori dalle tonalità tenui e delicate, la pennellata sottile definiscono la qualità dell'opera

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Caccia Guglielmo Detto Moncalvo (1568/ 1625)
  • LOCALIZZAZIONE Villanova D'asti (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Di questa tela non si hanno notizie archivistiche e non si sa dove fosse originariamente collocata. L'iconografia rispecchia le innovazioni introdotte nel XVII secolo: il bambino disteso in una grande cesta piena di fieno, la Madonna assume l'atteggiamento di preghiera con le mani giunte mentre il S. Giuseppe sta nell'ombra della stalla. Compaiono ancora il bue e l'asino, citati nei Vangeli apocrifi e condannati dal Concilio di Trento (E. Male, L'arte religiosa nel'600, Milano, 1984, pp. 202-203). L'opera venne collocata cronologicamente dalla Gabrielli nel secolo XVII (Archivio Corrente Soprintendenza per i beni storico-artistici di Torino, comunicazione n. 1442 del 14.9.1966 al Ministero ai beni culturali e ambientali). G. Romano ne propone l'attribuzione a G. Caccia detto il Moncalvo (AA.VV., Scritti in onore di Federico Zeri. I disegni del Moncalvo alla Biblioteca Reale, Venezia 1984, pp. 536, 537) basandosi sul confronto col disegno per la Natività, in collezione inglese come modello per la tela di Villanova, oltre che per la lunetta ad affresco in S. Angelo a Milano e per la Natività in S. Maria del Carrobiolo a Monza. Egli data tutte le opere successivamente al 1615. A questo gruppo vanno avvicinate la Natività di S. Michele a Casale ed un disegno per la tela dell'Annuncio ai pastori (Oporto, Escola Superiore de Belas Artes) (G. Romano, op. cit.). Con questa attribuzione, unitamente a quella, segnalata nello stesso articolo, della tela raffigurante l'Immacolata Concezione, collocata nella medesima chiesa e datata al quinquennio 1610-1615 (G. Romano, op. cit., pp. 540-542, fot. 532), il corpus delle opere del Caccia si arricchisce di due nuovi reperti. La Natività infatti non è mai stata compresa nell'elenco delle opere pubblicato dal Romano nel 1968 (G. Romano, G. Caccia detto il Moncalvo. Elenco dei dipinti, Asti 1968) nè alla voce Caccia nel Dizionario Biografico degli italiani (v. 15, pp. 758-762). Già nel 1608 il Moncalvo è attivo a Villanova, dipinge infatti S. Francesco in adorazione del crocifisso, attualmente nella parrocchiale di S. Pietro, mentre negli anni 1615-1616 lavora agli affreschi del coro nella chiesa di S. Domenico a Chieri. La Natività sarebbe quindi stata dipinta nel periodo dell'attività chierese del pittore
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039226
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Caccia Guglielmo Detto Moncalvo (1568/ 1625)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'