ritratto di Giovanni Antonio Tibaldero

dipinto, 1788 - 1788

Ritratto d'uomo fino all'altezza della vita, leggermente girato verso destra, braccio destro piegato, ampia veste nera con collettino bianco, capelli scuri pettinati a rullo. Lo sfondo è scuro, e verso destra è raffigurato un foglio appoggiato verticalmente. In basso, una striscia più chiara della tela ospita un'iscrizione dedicatoria

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Gorzio Carlo (notizie 1765-1794): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Marco
  • INDIRIZZO Via Carlo Ferraris, 67, Moncalvo (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Opera di mediocre fattura, firmata sul retro dal pittore moncalvese Carlo Gorzio, probabilmente attivo solo a livello locale fra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo. Il ritratto è piuttosto deteriorato per cui è difficile analizzarne lo stile e capire il gusto del Gorzio. Il viso conserva ancora abbastanza colore per poter dire che l'autore doveva avere una certa dimistichezza nel disegno accademico, arrivando a produrre un'immagine convenzionale in cui manca vivacità espressiva e psicologica. Per quel che riguarda la datazione dell'opera ci troviamo di fronte adati contraddittori. Se la firma e l'anno riportati sul retro della tela sono esatti (1788) allora la scritta presente sul lato anteriore dovette essere aggiunta più tardi, poichè contiene la data di morte del Tibaldero (1811). Questo fatto si può spiegare pensando alla destinazione dell'opera: molto probabilmente il ritratto fu eseguito in un primo tempo per scopi privati e successivamente entrò a far parte di quella serie di immagini di benefattori che ornavano le sale dell'Ospedale di S. Marco. La scritta dedicatoria del lato inferiore sarebbe stata aggiunta in questa seconda fase, per uniformarsi agli altri quadri della serie (e d'altra parte i caratteri ortografici sono abbastanza uniformi tra un ritratto e l'altro). Tornando all'autore del nostro ritratto si può aggiungere che egli dovette godere di una certa fama, almeno a Moncalvo. Il Gorzio viene infatti citato dal Casalis (cfr. G. Casalis, "Dizionario geografico, storico, statistico, commerciale degli stati di S.M. il Re di Sardegna", Torino 1842, vol. X, p. 573) fra alcuni valenti pittori che nacquero nel paese del Monferrato. Il Lupano lo nomina invece come autore di un quadro rappresentante la Sacra Famiglia che un tempo si trovava nella sacrestia della chiesa della Madonna delle Grazie di Moncalvo (cfr. sacerdote C. Lupano, "Moncalvo Sacra", Moncalvo 1899, p. 84). Nessun'altra fonte parla del Gorzio, la cui fortuna fu evidentemente limitata all'area e ad alcuni decenni del XVIII e XIX secolo.Attualmente (2006) la chiesa di S. Marco dipende dalla Chiesa Parrocchiale di S. Antonio da Padova
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039198
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI in basso - TIBALD(ERO) PRESBIT.R JOANN. ANTON. (MONS)CALV/ PAUPERES QUOS DILIGEBAT BON+C4+/ [---] INSTITUENS OBIIT DIE +C1+ JANUI 181(1) - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Gorzio Carlo (notizie 1765-1794)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1788 - 1788

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'