lampione, opera isolata - bottega piemontese (fine/inizio secc. XIX/ XX)

lampione,

Il lampione riproduce un tipo molto comune e largamente diffuso su scala europea, sia per l'illiminazione pubblica sia per quella privata. Sono realizzati mediante un telaio di lamine di ferro sagomate ad angolo e unite in modo da formare gli spigoli di un prisma le cui facce - tranne quella superiore ed inferiore che dovevano consentire il passaggio dell'aria di alimentazione - sono costituitie da vetri piani

  • OGGETTO lampione
  • MATERIA E TECNICA metallo/ laminazione
    VETRO
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Vicoforte (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La serie di lampioni in esame proviene dal piazzale del Santuario. L'attuale sistemazione nei locali del Museo Ghislieri (4 esemplari nella Sala detta delle origini e 2 esemplari nella Sala della riconoscenza) deriva da un'ampia integrazione realizzata dalla ditta UNIA di Roccaforte Mondovì nel 1971-1972, in occasione di un intervento di restauro nel corso del quale furono eseguite le copie sostitutive impiegate per l'illumimazione del piazzale antistante la facciata del Santuario (comunicazione orale di don Enrico Nasi, committente dei lavori). L'unico elemento originale è il corpo dei lampioni, essendo stata sostituita la staffa di supporto e aggiunti sia il braccio di sporto sia lo scodellino portalampade con il suo ancoraggio. Del resto, la precedente collocazione sui due pali in ghisa del piazzale principale dovette già essere frutto di un reimpiego, dal momento che la fotografia pubblicata da Carboneri (G. Carboneri, "Guida storico-illustrata al Monumentale Santuario di Mondovì", Torino, s.d. ma 1932) certamente posteriore al 1906 perchè i campanili vi appaiono privi delle cuspidi, mostra lampade diverse. Per la datazione tra fine Ottocento e inizio Novecento è utile, oltre all'analisi dei materiali e della lavorazione, il confronto con G. Mariacher, "Illuminazione in Italia dal Quattrocento all'Ottocento", Milano 1965, che ricorda anche come a causa della sua versatilità, questo tipo di lampada non subisse pressocchè alcun tipo di variazione nell'arco di più di un secolo, adattandosi perfettamente alle innovazioni tecniche derivate dall'impiego del legno combustibile, del petrolio, del gas, e dell'energia elettrica. A questa fortuna concorsero largamente le caratteristiche costruttive, caratterizzate dal montaggio di elementi standardizzati, che consentirono il raggiungimento di un alto grado di funzionalità unitamente ad un prezzo contenuto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039157
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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