confessionale, serie - bottega torinese (ultimo quarto sec. XVIII)

confessionale,

Ogni confessionale ha pianta semicircolare interrotta alle estremità e sulla fronte da pilastri a due ordini che segnano per tutta l'altezza i vani del confessionale e sono chiusi in alto da una cornice a gradini aggettanti, mistilinei; in alto pinnacoli a vaso baccellato e ciuffo di foglie. I pilastri sono decorati da una sorta di capitello a tre scannellature sotto cui è intagliata una conchiglia rovesciata. Sopra la cornice, sulla fronte, si alza una cimasa semicircolare chiusa da due asciutte volute e da un capitello pensile al centro, ornato da una conchiglia rovesciata. I due vani laterali, curvilinei e abbastanza profondi, hanno due gradini oggi coperti da spessi cuscini, un poggiamano sagomato e sportello auricolare chiudibile. Lo spazio centrale, chiuso da uno sportello curvo a profilo mistilineo, hasedile e braccioli fissi

  • OGGETTO confessionale
  • MATERIA E TECNICA legno, intaglio
  • AMBITO CULTURALE Bottega Torinese
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La parrocchia della S.ma Annunziata era anticamente sede di una Confraternita. Sono collocati nella Cappella dell'Addolorata, affrontati nella seconda e terza campata di destra e di sinistra, ai lati delle porte che danno, rispettivamente, sul cortile e sulle scale dei sotterranei. I due di sinistra conservano le dimensioni originarie, quelli di destra sono stati tagliati e adattati allo spazio disponibile, ma la struttura è rimasta intatta. Stilisticamente corrispondono alla produzione dell'ultimo trentennio del XVIII secolo, per la linearità del disegno dei pilastrini e delle cornici aggettanti, che segnano il profilo a curve contrapposte. Il confronto più convincente è con l'architettura vittoniana degli anni 1760-1770, dal progetto della chiesa della Confraternita di S. Croce a Chieri a quello per la chiesa di S. Michele a Borgo d'Ale; ma lo schema e i particolari decorativi si trovano anche in opere precedenti. Si potrebbe perciò pensare ad un disegno fornito dal Vittone stesso prima del 1770 o dagli architetti che dopo il 1770 lavoroarono all'Annunziata e del Vittone ricordano gli insegnamenti, come Francesco Martinez e Ignazio Giulio, suo allievo diretto. L'inventario dei beni della Confraternita datato 1782 (Archivio della Confraternita della S.ma Annunziata, collocazione provvisoria presso dott. G. Cardellino, via Giulia di Barolo n° 3, Torino) segnala nella cappella dell'Addolorata, costruita tra il 1773 e il 1774, "n° 4 confessionali " e altrettanti "n° 4 confessionali quasi come novi" nella chiesa (Ibidem). Oggi la cappella ne conserva otto, di cui questi quattro sono oltre che i più omogenei nello schema e nei particolari, anche certamente i più recenti. Questo ci permette di supporre che i quattro confessionali, di dimensioni notevoli in proporzione alla antica cappella, fossero destinati alla chiesa, e che nella Cappella dell'Addolorata fossero stati spostati quelli in uso nella chiesa, un poco più piccoli (cfr. schede seguenti). Una nota del serragliere Pietro Paolo Rossetti per lavori compiuti nel 1775 e 1776, pagati il 31 luglio 1777, potrebbe confermare questa ipotesi, poichè tra i numerosi lavori compaiono anche interventi successivi per cerniere e serrature ai confessionali della cappella, cambiate e rifatte (Ibidem). Tali indicazioni ci permettono di ipotizzare per i quattro confesionali in oggetto una datazione compresa tra la costruzione della Cappella dell'Addolorata (1773-1774) e la data dell'Inventario, 1783, e non è escluso che proseguendo lo spoglio dei documenti della Confraternita si trovino indicazioni più precise. Infine, l'inventario del 1809 (Archivio Parrocchiale) segnala nella cappella dell'Addolorata "n° 4 confessionali compiti di noce" e altri 4 "in cattivo stato" nella chiesa, il che farebbe supporre altri spostamenti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100038050
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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