misteri del rosario
L'elemento centrale è un'alta nicchia, protetta da una lastra di vetro, contenente la Statua della Madonna del Rosario. La complessa struttura in legno intagliato e dorato funge da cornice all'effigie della Madonna, a cui l'altare è intitolato. Una doppia cornice dorata segue il contorno della nicchia. Intorno sono disposti i 15 Misteri del Rosario, separati da sottili cornici baccellate. I due pennacchi sopra la nicchia sono decorati con teste di serafino. La cornice rettangolare che racchiude l'insieme presenta una decorazione a fasce perlinate, baccellate, a foglie stilizzate. Essa è contornata da lesene fittamente intagliate, con capitelli formati da una testa di cherubino che regge una foglia d'acanto; è sormontato da un timpano arcuato, che reca al centro un cartiglio con iscrizione e stemma. La serie dei dipinti, disposta lungo i tre lati della cornice rettangolare che orna l'altare, raffigura gli episodi evangelici che costituiscono oggetto di meditazione nella recitazione del Rosario (Misteri). Inizia in alto con l'Annunciazione, seguita dagli altri quattro Misteri Gaudiosi, quindi, in senso orario, con i cinque Misteri Dolorosi e i cinque Misteri Gloriosi. I colori prevalenti sono: rosso, blu, rosa
- OGGETTO dossale
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MATERIA E TECNICA
VETRO
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE San Sebastiano Curone (AL)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Al S.mo Rosario era dedicato l'unicoaltare laterale esistente nella chiesa alla fine del XVI secolo (epoca in cui la parrocchia di S. Sebastiano si costituiva autonomamente, smembrandosi da quella di Montacuto); ne abbiamo notizia da una Visita Pastorale del 1596, che rileva come l'altare fosse sprovvisto degli arredi indispensabili al culto, inclusa la pietra sacra. L'altare attuale presenta un'iconografia tradizionale dell'effigie della Madonna del Rosario circondata dalle raffigurazioni dei Misteri. La grande cornice, riccamente intagliata e dorata, appare improntata all'aggraziato neoclassicismo tardo-settecentesco, di cui esistono esempi pregevoli anche nell'arredo civile di area genovese. Di difficile interpretazione è la presenza dello stemma con l'aquila coronata, appartenente alla famiglia Doria, collocato in una zona vistosamente alterata, tanto da far supporre una sostituzione di insegne. A tale proposito notiamo che il dominio del principe Doria cessò nel 1799, essendo subentrato il Governo Francese. E' possibile che le insegne dei Doria siano state tolte durante la dominazione francese e più tardi reintegrate; oppure che le insegne originarie si riferissero al periodo francese, per cui sarebbero state eliminate dopo la Restaurazione. Considerando le caratteristiche stilistiche dell'opera, sembra più probabile la prima ipotesi, secondo la quale la sua datazione può essere collocata alla fine del XVIII secolo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100037846-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1985
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI in alto, al centro - TU ES SPES UNICA PECCATORUM/ TU NOBIS PETE VENIA DELICTOR(UM) - lettere capitali - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0