Madonna addolorata con San Giovanni Evangelista, Maddalena, Veronica e angeli

dipinto,

In un paesaggio di rocce color ocra scuro, ai piedi di un'alta croce stagliata contro un cielo grigio bruno squarciato da un raggio di sole, è seduta la Madonna dolente con veste rossa e manto blu. La sostengono s. Giovanni a destra e sulla sinistra la Maddalena a capo scoperto. La Veronica, a destra, mostra il bianco lino con l'immagine del volto di Cristo, mentre un angelo inginocchiato in primo piano, vestito di rosa, tiene le mani incrociate sul petto. Di fronte a lui è seduto un putto che piange guardando i chiodi della Passione poggiati sul terreno, mentre un altro vola sopra il gruppo. La veste del S. Giovanni è blu-verde, quella della Maddalena grigio-verdastro e quella della Veronica verde. La cornice sagomata, a profilo mistilineo, è in parte dorata e in parte dipinta ad imitazione di marmo nero. Il telaio è in legno naturale con traversa

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Nicola Antonio (notizie 1891-1945)
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il quadro ha una cornice antica, così come il telaio, simile a quella di un dipinto con s. Gennaro conservato nei matronei della cappella dell'Addolorata, sul cui telaio vi è una scritta con la data 1764 (cfr. scheda cartacea n. 79). Non si sa quale fosse la sua collocazione nella vecchia chiesa. Vi è raffigurata la Macchina dell'Addolorata del Clemente, collocata nella cappella omonima, con alcune differenze. Manca, ad esempio, il putto che regge il braccio destro della Vergine, che è invece sorretta dalla Maddalena; la Veronica tiene in mano il velo con il volto del Cristo, che nel gruppo ligneo è mancante almeno dal 1934 (cfr. T. Bianchetta, La Chiesa della SS. Annunziata, nel primo centenario della Parrocchia inaugurandosi la nuova facciata, Torino, 1934, pp. 42, 43). Del pittore Nicola, di cui rimane nella stessa chiesa un quadro raffigurante s. Rita da Cascia (cfr. scheda n. 0100033660) è noto che fosse nativo di Chivasso; due suoi dipinti si trovano nel municipio di Aramengo, mentre nel Santuario della Consolata di Torino è conservato un ex-voto ad olio su tela firmato e datato 1891 (cfr. Gli ex-voto della Consolata, catalogo della mostra, Torino, 1982, pp. 101, 104, nn. 37, fig. 37). Un quadro raffigurante S. Giuseppe Cafasso, firmato e datato 1925, si trova, invece nella cappella dell'altare del Crocifisso nella chiesa della Misericordia a Torino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100036659
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • ISCRIZIONI in alto/ sulla croce/ entro caritglio - IN RI - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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