meil, opera isolata - manifattura italiana, ambito ebraico (secondo quarto XVIII)

meil, 1725 - 1749

Il meil è composto da 8 frammenti di tessuto operato. Denominazione tecnica: lampasso liseré lanciato, broccato. Disegno: impostazione verticale di bande parallele formate da rami, tralci fioriti ed elementi stilizzati con andamento sinuoso. Fondo verde, disegno oro, argento, viola, azzurro, verde, arancio, rosa. Analisi tecnica: ordito di fondo, seta verde scuro, 90 fili/cm; trama di fondo, seta verde chiaro e arancio, 20 colpi/cm; ordito di legatura, seta bianca, 9 fili/cm; trame lanciate, argento filato accompagnato da una trama di seta bianca e oro riccio, 20 colpi/cm; trame broccate, seta viola, rosa, azzurra, 20 colpi/cm. Ordito e trama di fondo formano il fondo del tessuto in raso da 5. La trama di fondo verde e arancio partecipa alla formazione del disegno con effetti liseré alternando a diritto i due colori. Il resto del decoro è ottenuto con l'introduzione di numerose trame supplementari lanciate e broccate. Le trame supplementari sono legate in diagonale 3/1, direzione Z, dall'ordito di legatura. Esecuzione con telaio al tiro. Fodera di taffetas verde cangiante applicata su tela di canapa naturale. Un alto gallone operato in seta beige è collocato lungo i bordi e sopra la giunzione verticale anteriore. Un gallone più sottile con cresta a un corpo in oro filato rifinisce in diversi punti il gallone più ampio. Una frangia dorata a gonna ritorta di 8 cm è applicata lungo la calotta e il bordo inferiore della gonna, mentre una analoga di 2 cm rifinisce lo spacco posteriore

  • OGGETTO meil
  • MATERIA E TECNICA filo d'argento
    filo dorato
    seta/ lampasso
    seta/ lanciata
    seta/ liseré
    seta/ raso
    seta/ taffetas
    seta/ tessuto/ broccatura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana Ambito Ebraico
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Tempio Israelitico
  • INDIRIZZO piazzetta Primo Levi, 12, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affollato decoro di tipo naturalistico, libero da cornici e impostato lungo linee verticali, l'impiego abbondante di trame metalliche che occupano quasi interamente la superficie del tessuto, sono tipici del genere storicamente definito "ganzo", attestato intorno agli anni Venti-Quaranta del XVIII secolo. La resa decorativa di questo meil non è tuttavia paragonabile alla magnificenza dei ganzi di maggior pregio quali ad esempio la pianeta conservata nel Museo Diocesano di Trento (cfr.: D. Devoti, L'arte del tessuto in Europa, Milano, scheda n. 165; Tessuti antichi nelle chiese di Arona, catalogo della mostra a cura di G. Romano e D. Devoti, Torino, 1981, scheda di M. Cuoghi, p. 159)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso non cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100036151
  • NUMERO D'INVENTARIO 145
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia Onlus
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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