pistola, post 1700 - ante 1724

Canna a due ordini, ottagonale e tonda, con cornice in mezzo; è completamente azzurrata; la codetta, a coda di rondine, è leggermente incisa. Piastra a cartella piatta lunga cm. 13, cuspidata e scolpita; cane piatto a collo di cigno, scolpito a volute. La vite di fissaggio del cane rappresenta a basso rilievo una figura umana a mezzobusto. Bacinetto elaborato con scultura a rilievo. Batteria profilata con volute a rilievo. Le viti del meccanismo sono cieche. La costruzione interna è assai solida e accurata. Guarniture: in ferro e ottone dorato, sono costituite da: n. 1 passabacchetta semplice in ottone dorato, lavorato riccamente a rilievo; passabacchetta a coda in ottone dorato, scolpito a rilievo e inciso, con estremità a bouquet di foglie; sottomano a rilievo e inciso, con estremità a bouquet di foglie, scolpito e inciso, con colonnine al ponticello; scudetto in ottone dorato, con grilletto in ferro; coccia in ottone dorato, con pronunciati becchi laterali, scolpita a bassorilievo a volute, con busto (maschle e femminile rispettivamente) scolpito sulla borchia di fissaggio; contropiastra piatta lunga in ottone dorato scolpita a volute; placca in ottone dorato sulla nocca, scolpita e incisa a volute, fogliami e ricca corona. Cassa lunga [continua nel campo Osservazioni]

  • OGGETTO pistola
  • MATERIA E TECNICA acciaio/ fusione
    ORO
  • ATTRIBUZIONI Mutti Gerolamo (notizie 1728-1731)
    Bigoni Francesco (notizie 1680-1700)
    Moretti Filippo (1670/ Notizie Fino Al 1730)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Armeria Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO p.zza Castello, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La coppia di pistole a focile in esame, costituisce una tipica arma da diporto, da fonda di eccellente qualità tecnica e artistica. A Gerolamo Mutti è riferibile al realizzazione della canna; a Filippo Moretti quella della piastra a Francesco Bigoni quella delle guarniture. La famiglia Moretti era una dinastia di armaioli bresciani (1665/1740): Antonio (operante ca. 1720-1725); Pietro (attivo ca. 1665-1680); Pietro (notize dal 1725 al 1740); Filippo (operante fino al 1730 ca.) era nato a Gardone V. T. nel 1670. Gerolamo Mutti è attivo a Gardone V. T. dal 1728 al 1731; Francesco Bigoni viene situato a Brescia tra 1680 e 1700 (cfr. Støckel-Heer, International Lexicon der Büchsen macher, II ed., Schwäbisch Hall, 1978, ad vocem). La coppia in esame è menzionata in: A. Angelucci, Catalogo dell'Armeria Reale di Torino, Torino, 1890, nn. N 65. N 66; G. Dondi, M. Cartesegna, Schede critiche in F. Mazzini (a cura di), L'Armeria Reale di Torino, Busto Arsizio, 1981, n. 347; J. G. Mann, European Arms and Armours (Wallace Collection), London, 1962, 2 voll., pp. 583-584; Rossi, Di Carpegna, Armi Antiche del Museo Civico Marzoli, Milano, 1969, nn. 268, 288, 296
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034731
  • NUMERO D'INVENTARIO N 65
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • STEMMI canna/ piatto superiore - professionale - Marchio - Mutti Gerolamo - GIE/MUT/TI coronate da cartiglio
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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