paramento liturgico, insieme - manifattura italiana (ultimo quarto sec. XIX)
La tunicella è confezionata con 14 pezzi di tessuto. Lungo i bordi e le spartiture interne sono applicati galloni dorati. Riborda lo scollo un pizzetto e alla sommità delle spalle sono posti due fiocchi. Gros de Tours Marezzato Broccato. Disegno: tralci speculari composti principalmente da grandi rose, narcisi e spighe di grano creano un percorso verticale ad andamento sinuoso entro il quale si dispongono composizioni ovaleggianti costituite da un cesto da cui fuoriesce, in posizione centrale, una grande dalia, lateralmente rose, boccioli, altri piccoli fiori e due tralci di vite ricchi di foglie; questi riunendosi sotto il cesto originano un grappolo d'uva. La composizione è conclusa alla sommità da un fastigio stilizzato coronato da quattro stelline a sei punte. Fondo avorio marezzato; elementi vegetali rosa, fucsia, lilla, prugna, verde, marrone e oro; questi due ultimi sono impiegati inoltre nella composizione del cesto, mentre esclusivamente l'oro è utilizzato nel fastigio. Rapporto di disegno: 30 cm x 27 cm (cimosse 0.5). Orditi: uno di fondo in seta avorio, circa 70 colpi/cm; trame broccate in sete policrome e oro riccio lamellare (entrambe su anima di seta gialla) circa 30 colpi/cm. Proporzioni: due colpi di trama di fondo per un colpo (Continua al campo OSSERVAZIONI)
- OGGETTO paramento liturgico
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
- LOCALIZZAZIONE Villanova Mondovì (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La frequenza con cui la tipologia decorativa del tessuto in esame si ritrova sui tessili d'uso liturgico appartenenti ad epoche differenti, testimonia la sua lunga fortuna (cfr. M.Cuoghi Coastantini, scheda nn. 17 e 27, in AA. VV., Tessuti antichi nella chiesa di Arona, 1981). nata in ambito francese nella seconda metà del'700, in virtù della sua perfetta simmetria in verticale, questa soluzione decorativa era ritenuta dai trattatisti dell'epoca particolarmente idonea all'arredamento e all'uso liturgico. Nel secolo successivo, se pur continua ad essere impiegato il medesimo modulo decorativo, l'introduzione dapprima della tessitura meccanica e dopo la metà del secolo quella dei colori di sintesi chimica, impoveriscono i nuovi tessuti in termini di tecnica costruttiva, di raffinatezza di disegno e di accordi cromatici. E' il caso del tessuto in oggetto, da ascrivere verosimilmente all'ultimo quarto dell'800 e nel quale rispetto agli esemplari settecenteschi si osserva: una semplificazione tecnica relativa alla presenza di una semplice marezzatura di fondo in sostituzione della più complessa opera liserè; una semplificazione e irrigidimento del disegno accompagnati ad una minor accuratezza nella resa degli elementi vegetali e infine una composizione cromatica caratterizzata da forti e difficili contrasti, piuttosto che dai naturali accordi tipici dei colori di tale origine
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034642
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0