candelabro, serie di Radaelli (prima metà sec. XX)
candelabro
1900 - ante 1927
Radaelli (notizie Post 1927)
notizie post 1927
I candelieri poggiano su una base con piedi a zampa di leone, con tre facce contenenti figure di angeli applicate e dorate raffigurate frontalmente ed a mani giunte. Lungo gli spigoli sono girali fitomorfi lavorati a giorno. Nodo a vaso decorato da baccellature, girali, e festoni di fiori e foglie alternati a teste di cherubini e palmette entro cornici ovali. Il fusto presenta motivi neoclassici come le palmette e scanalature
- OGGETTO candelabro
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ doratura/ fusione/ stampaggio
ottone/ doratura/ fusione/ stampaggio
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ATTRIBUZIONI
Radaelli (notizie Post 1927)
- LOCALIZZAZIONE Novara (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La prima citazione è del 1933 (G. Barlassina - A. Picconi, La chiesa di Novara, Novara 1933, p. 48) quando vengono indicati come dono del vescovo Castelli ed opera del cesellatore Radaelli. Certamente esatta è l'indicazione della donazione, data la presenza dello stemma del vescovo, in carica dal 1927 (Novara Sacra, 1926, p.1). Più difficile verificare la paternità dell'opera, poichè non abbiamo notizie del cesellatore Radaelli. Gli oggetti riprendono - con misure ridotte - il modello di candeliere eseguito da Bartolomeo Conterio nel 1838 per l'altar maggiore che a loro volta erano stati modello per quelli donati dal vescovo Gentile nel 1845. Al momento ignoriamo la destinazione degli oggetti (anch'essi per l'altar maggiore?). Il modello dei candelieri appartiene ad un gusto ancora neoclassicheggiante, nonostante i tempi già molto avanzati; si vedano in questo senso le figure degli angeli della base, i girali, la palmette che riprendono moduli ampiamente diffusinell'oreficeria e nell'arredo di primo ottocento (E. Castelnuovo - M. Rosci, Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna. 1773-1861, catalogo della mostra, Torino 1980)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034620
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- STEMMI Sulla base, lato inferiore - vescovile - Stemma - Monsignor Giuseppe Castelli - Scudo inquartato: al primo ed al quarto castello a due torri; al secondo cuore infiammato ed al terzo fiore con boccioli; timbrato del cappello di cardinale (dodici nappe disposte uno, due, tre per parte)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0