paramento liturgico, insieme - manifattura italiana (seconda metà sec. XVIII)

paramento liturgico, 1770 - 1780

Il paramentale si compone di una pianeta, una stola ed un manipolo. Motivo decorativo: si sviluppa a zig zag ad impostazione verticale; il motivo è definito da un tralcio di roselline che si alterna ad un nastro in pizzo ed un rametto di mughetti. Dalle anse prendono origine mazzi di rose posti a destra e sinistra. Sul fondo giallo risaltano il bianco del nastro e la ricca policromia dei fiori. Orditi: uno di fondo in seta giallo rosato. Trame: una di fondo in seta giallo rosatoPiù trame policrome broccate in seta di colore bianca, celeste, due tonalità di verde, rosa, due tonalità di rosso, giallo. Proporzioni: ogni due colpi della trama di fondo si alterna una trama broccata. Galloni ondulati eseguiti a telaio in metallo argentato e seta avorio

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA filo metallico
    seta/ broccata in seta
    seta/ taffetas
    seta/ tessitura a telaio
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Oleggio (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il paramentale proviene dal fondo tessuti dell'ex Museo Diocesano di Novara, parzialmente depositato ad Oleggio dal 1981a cura della Commissione d'arte Sacra della Curia novarese (Comunicazione orale p. Augusto Mozzetti, parroco di Oleggio, don Teresio Brustio, don Tino Temporelli membri della Commissione). Per l'istituzione del Museo diocesano si fa riferimento alla scheda cartacea n. 307. Il biglietto appuntato - scritto al momento del trasferimento - indica la parrocchia di provenienza, in questo caso Meina (Comunicazione orale don Tino Temporelli); mancano però dati d'archivio indicanti l'esatta collocazione originaria del parato il parato non è menzionato negli inventari della chiesa parrocchiale di S. Margherita V.M. La data sul biglietto conferma l'attività di raccolta di beni mobili dalle chiese della diocesi negli anni 1966-1968. Il tessuto, per il motivo del nastro a pizzo interrotto da minuscoli tralci fioriti si collega ad esempi proposti e datati dalla Markowski agli anni 1760-1770 (B. Markowski, Europaische seidengebe des 13-18 jahrhunderts, Colonia 1976, Figg. 609-615) e per i mazzetti di fiori ai motivi diffusi negli anni 1765-1770 nella produzione francese (D. Devoti, L'arte del tessuto in Europa, Milano 1974, fig.200; M. Cuoghi Costantini, Scheda 20, in D. Devoti - G. Romano (a cura di), Tessuti antichi nelle chiese di Arona, Torino 1981, pp. 187-188). Rispetto ai modelli citati, il disegno in oggetto appare meno elegante e raffinato, come pure la rigidità del motivo ondulante che fa presumere una produzione italiana agli anni 1770-1780
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034328-0
  • NUMERO D'INVENTARIO 20/V
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI Su foglio appuntato con spillo - MEINA 18-3-1967 - lettere capitali - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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