paramento liturgico, insieme - manifattura francese (sec. XVIII)

paramento liturgico, post 1700 - ante 1799

Il paramento, di colore arancione-rosato, è costituito da una pianeta, una stola, un velo da calice e da un manipolo. La pianeta è costituita da due tessuti differenti (tessuto A n. 14 pezze di stoffa colore arancione e avorio; n. 4 pezze di un altro tessuto fondo avorio, tessuto B). Galloni: di misura e disegno differenti. Disegno del tessuto A: utilizzato per le fasce laterali della pianeta, è tagliato in modo tale da non permettere una lettura completa della composizione. Dall'analisi del velo da calice, simmetrico rispetto ad un asse verticale, è definito da un'elaborata composizione di foglie e di fiori con motivo a palmizio centrale, che si ripete in successione verticale ed è delimitata, sui due lati, da una cornice impostata a grandi maglie ovali aperte, bordate a loro volta da foglie lanceolate disposte a S. Tale cornice, dal fondo decorato a piccole losanghe, è composta di foglie e bacche in posizione sfalsata rispetto all'infiorescenza centrale. Lampasso lanciato, fondo raso. R.d.d.: cm. 45xn.r. Orditi: uno di fondo in seta arancione-rosa; uno di legatura in seta avorio, 92 fili/cm. Trame: una di fondo in seta arancione rosa; una lanciata in seta avorio, 38 colpi/cm. Costruzione tecnica: l'armatura di fondo, raso da 8, [continua nel campo Osservazioni]

  • OGGETTO paramento liturgico
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
  • LOCALIZZAZIONE Oleggio (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il parato proviene dal fondo tessuti dell'ex Museo Diocesano di arte sacra di Novara, depositato parzialmente dal 1981 presso il Museo d'arte religiosa di Oleggio, a cura della Commissione d'arte sacra della stessa Curia novarese (rif. oralm. da p. Augusto Mozzetti, parroco di Oleggio, e da Don Teresio Brustio e da Don Tino Temporelli, membri della citata commissione; per le vicende del Museo Diocesano si rimanda alle note in fondo alla chiesa). La sola indicazione del luogo di provenienza in questo caso, Borgoticino, indicato sul biglietto appuntato sulla pianeta, sarebbe bastato, secondo il compilatore, per indicarne la provenienza dalla chiesa parrocchiale di tale località; da comunicazione orale di don Temporelli dovrebbe provenire dalla chiesa parrocchiale del paese. Il parato non è comunque riconoscibile nei documenti ed inventari della chiesa parrocchiale di M. V. Assunta di Borgoticino. La decorazione del tessuto rimanda ai motivi "a pizzo" diffusi nella prima metà del XVIII secolo (cfr. D. Devoti, L'arte del tessuto in Europa, Milano, 1974, figg. 140-144). La resa naturalistica dell'elemento vegetale, l'accostamento dei colori per zone piatte, la disposizione in teorie verticali del decoro, suggeriscono una datazione intorno alla prima metà del XVIII secolo, forse anticipata ai primi decenni e, in mancanza di più precisi riscontri, come opera di tessitori francesi (cfr. B. Markowsky, Europaische Seidengewebe des 13-18 Jahrhunderts, Colonia, 1976, figg. 504, 509-514; L. D. A., scheda n.- 17 e A. P., scheda 9, in Antichi tessuti della Pinacoteca civica: La Collezione G. B. A. Gerbo, Asti, 1982, p. 34). Per il tessuto della fascia centrale, che pare di recente sostituzione, si propende per una datazione prossima alla metà di questo secolo, anche per la regolarità dell'intreccio e per il buono stato di conservazione, oltre alla vivacità di alcune tinte
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034319-0
  • NUMERO D'INVENTARIO 11/ v
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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