Madonna con Bambino
Sulla facciata è raffigurata la Madonna Immacolata, stante col Bambino in braccio, su una nuvoletta, il serpente ai piedi. Lo sguardo della Vergine è rivolto verso destra, il Bambino, con in mano uno strumento che trafigge la testa del serpente, è rivolto verso l'osservatore. Il tutto è racchiuso in un ovale delimitato da tralci con grandi fiori e foglie e motivi architettonici. In basso, al centro della cornice, due tralci con un grande fiore per parte e un mazzetto di spighe di frumento sono posti simmetricamente. In alto al centro un motivo architettonico tipo archetti semicircolari, si intrecciano a tralci fioriti. Sul colore blu del fondo risaltano i colori rosa-giallastro delle figure centrali e l'oro della decorazione di metallo dorato. Lettura tecnica: raso ricamato. Orditi: uno di fondo in seta blu. Trame: una di fondo in seta blu. Costruzione tecnica. Raso da 8, ricamato con metallo dorato filato con punti slegati con effetto di tessitura. La Madonna e il bambino sono realizzati con tessuti di diversi colori e tecniche, applicati su supporti rigidi di cartoncino e cuciti al fondo dello stendardo
- OGGETTO decorazione pittorica
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MATERIA E TECNICA
cartoncino
- AMBITO CULTURALE Manifattura Lombardo-piemontese
- LOCALIZZAZIONE Oleggio (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo stendardo proviene dalla chiesa parrocchiale dei SS. Giulio e Amatore di Cressa ed è stato depositato dal 1984 presso il Museo d'arte religiosa a cura della Fabbriceria stessa della chiesa, al fine di poter conservare meglio il reperto e di valorizzarlo. Non è riconoscibile in quelli citati negli inventari dei beni mobili della chiesa citata, sino ad ora consultati, ed è difficile il riconoscimento del santo vescovo raffigurato su un lato. Tale santo potrebbe forse essere identificato in San Prospero, le cui reliquie sono conservate presso la chiesa di Cressa (Barlassina-Picconi, Cressa, in Novara Sacra, Novara, 1929, p. 203;). Per quanto attiene alla tecnica di esecuzione il tessuto pare realizzato al telaio automatico. La disomogeneità della decorazione delle cornici, la rigidità delle figure e la presenza di motivi architettonici tipo archetti pensili, secondo un gusto neo-romanico, inducono a ritenere possibile la realizzazione dello stendardo alla fine del XIX o all'inizio del XX secxolo, in ambito locale, forse su ispirazione di modelli più antichi
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034306-1
- NUMERO D'INVENTARIO 8 s/V
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0