ritratto di Ambrogio Goreta

dipinto, 1690 - 1699

Il benefattore raffigurato al centro della tela, in posizione di tre quarti, a mezza figura, indossa un abito di colore bruno molto scuro, sotto il quale compaiono ampie maniche bianche; il colletto è di colore grigio bordato di bianco. Il personaggio ha i capelli e i baffi di colore nero ed una carnagione di colore rosa tendente all'arancione. Lo sfondo è bruno scuro. Nella parte inferiore del dipinto compare una cartella, di colore giallo-grigio, con una scritta identificante il personaggio e l'entità della donazione

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 107
    Larghezza: 75
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Ospedale dei SS. Antonio e Biagio
  • INDIRIZZO via Venezia, 16, Alessandria (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto raffigura Ambrosius Goreta o Ambrogio Gorretta che, con istrumento del 3 settembre 1671 rog. Carlo Tommaso Varzi, lasciò erede dei suoi beni l'Ospedale Civile di Alessandria (Archivio dell'Ospedale; F. Gasparolo, F. Guasco di Bisio, C. Parnisetti, "Raccolta di Iscrizioni Alessandrine", Alessandria 1935). Il ritratto, che presenta affinità nella rigidezza del volto con il ritratto di Hieronima Granari, venne probabilmente eseguito dopo il 1671-1672, data della morte di Ambrosius Goreta e prima del 1701, data dell'inventario in cui compare un "ritratto del Sig. Goreda" (Archivio dell'Ospedale). Con una dicitura più leggibile il ritratto compare ancora negli inventari del 1720, del 1737, del 1738, del 1750 (Archivio dell'Ospedale). Negli inventari Ottocenteschi, invece, non sono specificati i nomi dei benefattori e i gruppi di ritratti hanno un unico numero (Archivio Ospedale). Il dipinto compare in un inventario del 1960 (Archivio Ospedale) con il n° 15, numero che non è riportato sul retro del quadro. Il dipinto venne collocato nella Galleria dei quadri-ricordo dei benefattori, istituita nel 1933 (cfr. Agapiti, "L'Ospedale Civile di Alessandria", in "Alexandria", II, 1934, fasc. 4), ed è infatti riconoscibile in una forografia di una delle sale dell'allestimento, conservata in Archivio (Archivio Ospedale). Non si sa dove si trovasse prima di questa data nè quando passò alla collocazione attuale, nel Salone delle Adunanze, poichè non furono registrati i molteplici spostamenti dei quadri avvenuti all'interno dell'edificio ospedaliero per esigenze di arredo di uffici, corridoi, sale. Non è escluso che facesse parte dei dipinti raffiguranti ritratti dei benefattori per i quali la Congregazione di Carità approvò, nella seduta del 25 febbraio 1895, interventi di "riparazione e ristorazione" (Archivio dell'Ospedale). Ma è anche vero che in numerose occasioni si deliberarono interventi di restauro per i ritratti dei benefattori
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034261
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in basso, entro cartella - AMBROSIUS.GORETA.NOSOCOMIUM/ CUIUS.REI.FAMILIARI.CURANDAE.PRAEFUIT.VIVENS/ HEREDEM.MORIENS.NUNCUPAVIT/ MDCLXXII - lettere capitali - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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