ritratto di Carlo Invischiati Bagliani

dipinto, 1878 - 1888

Il benefattore è raffigurato al centro della tela, in posizione di tre quarti, a mezza figura, con le braccia appoggiate su un muretto. Indossa un abito di colore nero sul quale sono appuntati: una croce bianca con fermagli di colore giallo oro e nastro di colore verde cupo, ed uno stemma di colore grigio metallo, sul quale compare una figura femminile. La camicia è bianca, l acravatta nera ed il manto di colore blu Prussia, foderato di pelliccia colore grigio scuro. Sulla destra del dipinto compare una colonna di colore grigio-bruno, sullo sfondo un paesaggio che presenta il cielo di colore grigio-azzurro, il mare di colore azzurro più scuro, la spiaggia di colore grigio. Nella parte inferiore del dipinto, sul muretto in primo piano, compare una dedica dipinta in caratteri capitali gialli, su fondo grigio.

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
    legno, intaglio
  • MISURE Altezza: 98
    Larghezza: 74
  • ATTRIBUZIONI Mensi Francesco (attribuito): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Ospedale dei SS. Antonio e Biagio
  • INDIRIZZO via Venezia, 16, Alessandria (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto presenta da un lato una certa affinità con i ritratti fotografici, dall'altro con quelli eseguiti dal pittore Francesco Mensi nell'ultimo quindicennio della su avita, quando ormai aveva abbandonato i grandi lavori a soggetto storico o sacro. In particolare, la nettezza dei contorni e del chiaroscuro, la posizione del personaggio e l'impostazione dl quadro, il paesaggio che si intravede sullo sfondo, i colori usati (con prevalenza di grigi) ed il modo di stenderli sulla tela, avvicinano quest'opera ai ritratti raffiguranti: Bartolomeo Traverso, Giacinta Molini, Joseph Angiolini, Giuseppe Gnone, dipinti dal Mensi per l'Ospedale tra il 1878 e il 1881; si può quindi ipotizzare che il ritratto si astato eseguito proprio in quegli anni. Il dipinto raffigura don Carlo InviziatiBagliani, marchese di Branciforte, Grande di Spagna, Gentiluomo di CAmera di S.M.C., figlio del fu Cav. Giovanni Angelo di Alessandria, grande mecenate, che lasciò all'Ospedale L. 10.000 con testamento segreto del 25/6/1857 (Archivio dell'Ospedale). Il dipinto, che ha un'impostazione fortemente celebrativa dovuta all'importanza del personaggio, compare in un inventario del 1960 (Archivio Ospedale) con il n° 101, numero che non è riportato sul retro del quadro. Non sono stati ritrovati in archivio documenti relativi ai molteplici spostamenti dei quadri avvenuti, all'interno dell'edificio ospedaliero, per esigenze di arredo di ufficio, corridoio, sale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034243
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in basso - A SUA ECCELLENZA/ IL MARCHESE D. CARLO INVIZIATI BAGLIAN(I)/ GL'INCURABILI BENEFICIATI - corsivo - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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