annuncio a Pio V della protezione della Madonna
dipinto,
post 1828 - ante 1828
Avondo Giovanni (1763/ 1829)
1763/ 1829
Un angelo in candide vesti e manto rosso appare inginocchiato su una nube bianca e grigia a papa Pio V in preghiera; l'angelo indica la Madonna con il Bambino che appare in alto al centro, tra un alone di nubi. Il papa ha in testa il camauro (copricapo rosso con bordo in pelliccia bianco); ha una folta barba, capelli bianchi ed è inginocchiato su un banco in legno su cui è posato un libro aperto. Indossa una corta cappa rossa bordata di bianco su una cotta bianca con pizzo ed una veste rossa; al collo ha la stola. Sullo sfondo si vede un tendaggio viola drappeggiato, una sedia con braccioli foderata in velluto verde e, in primo piano, un tavolo con libri ed un crocifisso. Il dipinto presenta una cornice cruciforme bombata con foglie dorate
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 100
Larghezza: 127
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ATTRIBUZIONI
Avondo Giovanni (1763/ 1829)
- LOCALIZZAZIONE Grignasco (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tema dell'affresco è connesso alla scena con la Battaglia di Lepanto collocata sul fianco opposto della cappella, dedicata alla Madonna del Rosario. Pio V è infatti noto per aver fissato la formula del Rosario ed aver istituito la Commemoratio Virginis de Victoria" l'anno dop la battaglia di Lepanto (07/10/1571); contribuendo alla diffusione del culto della Madonna del Rosario, alla cui intercessione era stata attribuita la vittoria. La prima notizia dell'esecuzione del ciclo è del 1829 (ASDN, Vicariato di Romagnano, Visita pastorale Morozzo, 1819, tomo 418), ma è probabile che la data 1828 posta sull'affresco con la decollazione del Battista si riferisca alla realizzazione dell'intero ciclo. Lo stessi dicasi per l'autore Giovanni Avondo, citato per la prima volta a pochi anni dall'esecuzione del ciclo (G. Lana, Guida ad una gita entro la Vallesesia, Novara 1840, p. 148); il pittore fu successore di Rocco Orgiazzi alla cattedra di scuola di disegno di Varallo; egli ebbe la possibilità di attingere ai disegni del Borsetti e degli Orgiazzi, di cui riprende spesso schemi e soggetti compositivi, che sono conservati alla Pinacoteca di Varallo come "Raccolta Avondo" (M. Rosci - S. Stefani Perrone, Borsetti e gli Orgiazzi, Borgosesia 1983). Nella visita pastorale del 1829 il vescovo accenna anche ad un benefattore che finanziò la realizzazione del ciclo che è identificabil enel conte G. B. Viotti, come attesta un atto comunale del 08/11/1830 (ACGrignasco, Delibera 08/11/1830, Cart. 10, Consiglio delibere 1816-1837). Le dorature della cornice sono attribuibili all'indoratore A. Chiara di Varallo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033958-4
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0