Madonna del Rosario
statua,
1675 - 1699
L'abito della Madonna, interamente dorato, è stretto sopra la vita così da formare delle pieghe sottili che scendono naturalisticamente. Il manto le cinge i fianchi e ricade dal braccio sinistro che regge il Bambino paffuto. Il simulato avanzamento della gamba destra determina un leggero sbilanciamento della figura accompagnato dal volgere dello sguardo. Gli incarnati chiari dei volti, delle mani e del corpo del Bambino contrastano con le superfici dorate. La base quadrangolare, dipinta a finto marmo, è ornata su ogni lato da una testa di cherubino pure dorata
- OGGETTO statua
- AMBITO CULTURALE Bottega Astigiana
- LOCALIZZAZIONE San Damiano d'Asti (AT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Don G. Sardi accenna brevemente alla scultura: "havvi poi ancora in una nicchia chiusa da invetriata una bella statua della Madonna che si porta in processione in certe feste dell'anno" (cfr. Giuseppe Sardi, "Memorie storiche relative alla Parrocchia di S. Vincenzo in S. Damiano d'Asti", Torino 1902). L'autore delle Memorie non fornisce alcun orientamento cronologico ma, in base alla fattura e alla tipologia, si può verosimilmente collocare l'opera tra il 1670 e il 1690. La naturalezza del modellato e il movimento che sbilancia appena la figura, ma è ancora lontano dai giochi di equilibrismo di gusto settecentesco, rispecchiano infatti formule figurative ampiamente diffuse nel corso del Seicento come testimoniano i numerosi esempi reperibili in molte chiese piemontesi dal confronto con i quali ricaviamo confortanti conferme alla nostra ipotesi cronologica. A tal proposito possiamo citare la scultura pubblicata da M. Leone in "Sculture di età barocca nel fossanese", Quaderno n° 8 della Casa di Studio Fondazione F. Sacco, 1976 o quella della chiesa di Testona in "Ricerche a Testona. Per una storia della comunità", catalogo della mostra, Testona 1980-1981
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033913
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0