reliquiario a capsula - a medaglione, opera isolata - bottega piemontese (terzo quarto sec. XVIII)

reliquiario a capsula a medaglione

Profilo ovale; il verso è legato e sigillato con ceralacca, sigillo del francescano Antonio Maria Arduini. Sulla fronte, cristallo molato spesso; all'interno, la reliquia poggia su un tessuto di seta in un secondo ovale circondato da un filo d'argento attorto a spirale e contornato all'esterno da volute di nastro a profilo dorato che disegnano una cartella con riccioli in alto e in basso e orecchie ai lati. Iscrizioni su due strisce di carta in alto e in basso

  • OGGETTO reliquiario a capsula a medaglione
  • MATERIA E TECNICA argento/ laminazione/ sbalzo/ cesellatura
    carta/ doratura
    filo d'argento
    TESSUTO OPERATO
    VETRO
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sul medaglione, il sigillo in ceralacca reca all'esterno il pastorale e la croce abbaziale, e, nello stemma, in alto le braccia francescane e nei due terzi sottostanti leone rampante coronato, tre stelle e falce di luna: corrisponde esattamente all'impresa di Fr. Antonio Maria Arduini, francescano dei Minori Conventuali e abate di S. Eugenio, quale compare nel certificato di autenticità che accompagna la reliquia. Questo fu redatto a Noli, sede vescovile dell'Arduini, e datato 24 giugno 1768, pochi mesi dopo, quindi, la canonizzazione di Giuseppe da Copertino, francescano conventuale anche lui, ad opera di Clemente XIII. Il medaglione non è più legato al sigillo del documento, come d'uso e d'obbligo, ma il certificato ne reca una descrizione accurata e l'identità dei sigilli rende impossibile ogni equivoco. La datazione fornisce un elemento utile per la collocazione cronologica di questo tipo di medaglione, di cui esiste un altro esempio fra le reliquie dell'Annunziata (cfr. scheda n. 0100033744). Non compare fra quelle elencate nell'Inventario dei beni della Confraternita nell'anno 1782, ma non bisogna dimenticare che all'Annunziata facevano capo altre Compagnie e le Università dei Falegnami e dei Vellutai, con effetti propri, e che vi confluirono più tardi i beni della parrocchia dei SS. Marco e Leonardo. Né si può escludere un dono o un lascito successivo, non essendovi altra testimonianza del culto di s. Giuseppe da Copertino o di santi francesscani nella chiesa, mentre non raramente frati conventuali vi esercitarono le funzioni di predicatori quaresimali, secondo quanto si legge nei documenti della Confraternita e della parrocchia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033755
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • ISCRIZIONI a penna - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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