candeliere, coppia - bottega piemontese (metà sec. XVIII)
candeliere
post 1750 - ante 1750
Sette rami lignei a ricco fogliame, di cui quello centrale dritto e più alto, gli altri, a corona, di altezza pressochè identica. Ciascuno termina, in alto, a coppa con piattino a bordo ondulato e bossolo in metallo. I sette rami sono avvitati, in basso, uno a uno, ad un cespo di foglie rovesciate e mosse. E'recente la base circolare su cui l'insieme poggia per stare in piedi, di legno pesante e levigato, fissata con viti e bulloni a farfalla. Doratura spessa
- OGGETTO candeliere
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MATERIA E TECNICA
legno/ intaglio/ verniciatura/ scultura/ doratura
metallo/ laminazione/ stampaggio/ verniciatura
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Fissati oggi su un piatto di legno completamente estraneo al disegno dell'oggetto, i due candelieri a sette lumi dovevano appartenere ad un insieme decorativo che prevedeva un supposto di notevole solidità ed essere collocati in uno spazio notevolmente ampio, con possibilità di visione circolare, il che esclide una destinazione ad altari da muro e ad ornamento dei grandi quadri della Chiesa. Troppo grandi anche per qualsiasi uso all'interno delle vecchie stanze della Confraternita e del curato, la loro collocazione più probabile doveva essere nel presbiterio, fissati ad un supporto stabile. Non c'è traccia di essi nelle fotografie della chiesa anteriori alla demolizione ed è quindi possibile che venissero usati solo in occasioni solenni. Il disegno dell'insieme è elegante e monumentale, pur nelle dimensioni contenute; l'intaglio non finissimo, ma agile e mosso; il gusto corrisponde a quello settecentesco anteriore al trionfo del rococò, di cui si trovano esempi, di maggiore eleganza, forse, nelle cornici a stucco della fine del XVII-inizio del XVIII secolo o in quelle lignee di ancone e quadri e nelle alzate dei tronetti processionali. Analogie sensibili ci sono con i due montanti di cornice per tronetto conservati nel matroneo dell'Annunziata, descritti nella scheda cartacea n. 68, che sono stati datati al secondo quarto del XVIII secolo, e anche con il tipo d'intaglio, per esempio, del tronetto per l'ostensione del SS. Sacramento della Parrocchiale di Testona (cfr. G. Gentile, scheda n. 60, in Ricerche a Testona - per una storia della Comunità, catalogo della mostra, Testona, 1980, p. 106), databile circa al 1730; più ancora, forse, con una ventola a specchio e due lumi, data alla metà del XVIII secolo, che si trova nel castello di Racconigi (cfr. N. Gabrielli, Racconigi, Istituto Bancario San Paolo di Torno, Torino, 1972, fig. a p. 103). Del resto, il permanere nella produzione meno aulica di un filone di gusto più corposo anche in anni rococò permette di collocare i due candelieri in pieno secolo e quindi di proporre un'identificazione documentaria. Infatti, fra le carte della Confraternita, nel libro dei conti del Sindaco Pietro Antonio Basso (1749-1750), al 9 maggio 1750, è segnalata la spesa di L. 40, date "all'intagliatore Sig. Domenico Taberna per due cornucopie di legno a sette branchi caduna, intagliati, da servire per ornamento e finimento sovra li angeli delle Portine laterali dell'Altar Maggiore, quitt.a n. 20" (quietanza esistente, al fondo del libretto). L'identificazione risponderebbe non solo alle caratteristiche proprie dell'oggetto, ma anche alle esigenze relative alla loro utile collocazione, di cui si è detto all'inizio. Una citazione successiva dei due candelieri potrebbe essere quella nella "lista" dell'indoratore Carlo Castagna, quietanza il 30 giugno 1846, dove si legge: "Dorato con oro di zecchino e messo di nuovo le cosidette due cabasse a sette lumi, con quattro boloni e due mensole il tutto fatto agiustare la scultura e provisto li tolini nuovi e dorato in ogni parte. 80 Cd. L. 160"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033698
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0