lampada pensile a vaso, opera isolata - bottega torinese (fine/inizio secc. XVIII/ XIX)

lampada pensile a vaso,

Corpo a tre fasce cilindriche, di cui quella centrale pressoché doppia delle altre, raccordate da gole slanciate e profonde. Nella parte inferiore va restringendosi a cono e termina in un punto tale che ripete la sagoma del corpo e in cui è inserito un anello a goccia, a taglio piatto, con contorno sagomato a foglia. I manici, fissati in alto da chiodi e, in basso, da una saldatura, sono modellati a greca, a nastro piatto e spesso, che si allarga alle estremità, in corrispondenza della saldatura. Decorazione a fasce regolari puntinate e bottoni perlinati fissati a vite. Le parti, fuse, sono unite a incastro e saldate. Un vistoso fiocco in passamaneria pende dall'anello inferiore

  • OGGETTO lampada pensile a vaso
  • MATERIA E TECNICA ottone/ fusione/ verniciatura/ cesellatura/ sbalzo/ godronatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Torinese
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La fattura industriale, con le parti tornite e godronate massicce, i manici a greca saldati a vista e inchiodati, fa pensare ad una produzione legata ad una delle botteghe torinesi di fonditori in metallo citate nei documenti della Confraternita, come quella dell'ottonaio Domenico Martelli, attivo nell'ultimo quarto del XVIII secolo, e nei registri della Parrocchia, come Bedoni, Fantino, Cozio, attivi nella prima metà del XIX secolo e di cui esiste più di una nota spese quietanzata nell'Archivio Parrocchiale (cfr. Torino, Chiesa della SS. Annunziata, Archivio Parrocchiale, mazzo di "liste" per il curato L. Fantini, anni 1835-1847). Il sobrio disegno complessivo si adatta ai tipi di arredo in ottone in uso nel corso del XVIII secolo e ancora nella prima metà del XIX, di cui abbiamo incontrato esempi all'Annunziata stessa, in parti di manici di ombrelli da viatico (cfr. scheda cartacea n. 72), in campanelli da messa, nella croce astile delle sepolture descritta nella scheda cartacea n. 247, collocabili entro la metà del XIX secolo. Esempi analoghi, oltre che sul mercato antiquario corrente - rigattieri, ecc. - si trovano ancora in funzione in alcune chiese torinesi, come a Superga e alla Visitazione. L'identificazione nei documenti della Confraternita e della chiesa è comunque molto difficile, poiché le segnalazioni i spesa non sono mai accompagnate da una descrizione. Cinque lampade d'ottone sono segnalate nell'inventario del 1782, ancora cinque d'ottone e due di rame argentato nell'Inventario dei beni della Confraternita che passarono in affidamento del parroco dei SS. Marco e Leonardo nella sede dell'Annunziata dal 1809 (cfr., rispettivamente, Torino, Archivio della Confraternita della SS. Annunziata, c/o dott. G. Cardellino, via Giulia di Barolo, 3, Stato d'Inventario con riconoscimento di tutti i mobili, Lingierie, Paramentali, ed altri effetti propri de'SS.ri Confratelli della M.to Vene.da Comp.a della SS. Anonciata...Agosto 1782, pp. 78 e 84; Torino, Chiesa della SS. Annunziata, Archivio Parrocchiale, cassetta "Atti e memorie parrocchiali", n. 2); infine una lampada d'ottone venne acquistata dal curato L. Fantini nel 1837 per la cappella di S. Gioachino (cfr. Torino, Chiesa della SS. Annunziata, Archivio Parrocchiale, Inventario delle spese intorno agli arredi s. mobili, lingerie, o fatti nuovi o riparati o regalati alla Par. a dall'anno 1835 all'anno 1891, di mano, successivamente, dei curati teol. Fantini e teol. Trucchi, ad annum, n. 3, numerazione aggiunta p. 14). Infine, lampade erano sicuramente nelle due cappelle delle Università dei Falegnami e dei Vellutai. Ad ogni modo, insieme alle altre dello stesso tipo sino ad ora rintracciate nei matronei della Cappella dell'Addolorata (cfr. schede nn. 0100033683 e 0100033684) e alle tre a boccia descritte nelle schede nn. 0100033685 e 0100033686, e a due più grandi col manico a greca trovate successivamente in sacrestia, doveva far parte dell'arredo più antico, fra quanto ci è pervenuto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033682
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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