cornice di dipinto, opera isolata - bottega piemontese (ultimo quarto sec. XIX)
cornice di dipinto
post 1888 - ante 1888
Profilo sagomato e luce ovale, intagliata e dorata; telaio sagomato. Tipologia a gola. Battuta liscia. Una sottile fascia interna perlinata, seguita da gola filettata. Fascia centrale ornata da motivo continuo a foglie di alloro; due cartelle con volute, una grande come cimasa e l'altra più piccola in basso
- OGGETTO cornice di dipinto
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MATERIA E TECNICA
legno/ intaglio/ scultura/ doratura
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Sulla base di considerazioni di carattere stilistico, data l'assenza di documentazione circa la commissione della cornice nelle carte conservate presso l'archivio della Confraternita e della Parrocchia, la cornice può essere considerata coeva alla tela che contiene. Tale fatto appare, inoltre, confermato dalla presenza delle due cartelle con iscrizione poste alle estremità della stessa che contengono iscrizioni pertinenti al dipinto. Il quadro raffigura Monsignor Giacomo Trucchi, che fu curato dell'Annunziata dal 1850 al 1896 (cfr. T. Bianchetta, La Chiesa della SS. Annunziata, nel primo centenario della Parrocchia inaugurandosi la nuova facciata, Torino, Ajani, 1934, pp. 10-11). Il dipinto è di impostazione molto sobria e si distingue per un certo gusto realistico nella resa dei tratti fisiognomici, che corrisponde bene alla data di esecuzione, in cui è forte anche l'influsso della fotografia sul genere pittorico del ritratto. Il modellato tenero del viso, dall'incarnato nei toni caldi giallo-rosati, e la morbidezza delle ciocche di capelli, in contrasto con il colore severo della veste, tolgono però ogni freddezza al personaggio, conferendogli un carattere di affettuosa famigliarità. Il quadro, come risulta dalla scritta dedicatoria, fu eseguito in occasione dei grandi lavori di restauro della chiesa, iniziati nel 1887 e continuati fino al 1889 a cui parteciparono l'ingegnere Giuseppe Boidi, il pittore di figure Roberto Bonelli, il pittore Placido Mossello, l'indoratore Giacomo Ceaglio, gli stuccatori fratelli Musso e Papotti e Casimiro Debiaggi (cfr. Torino, Chiesa della SS. Annunziata, Archivio Parrocchiale, Inventario delle spese intorno agli arredi s. mobili, lingerie, o fatti nuovi o riparati o regalati alla Par. a dall'anno 1835 all'anno 1891, di mano, successivamente, dei curati teol. Fantini e teol. Trucchi, ad annum 1888-89, Restauri della Chiesa intrapresi nel 1887 e continuati nel 188 et ultra, numerazione aggiunta pp. 176-184). Nei documenti dell'Archivio della Confraternita fino ad ora consultati non si sono trovate indicazioni sulla commissione del dipinto
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033667A
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- ISCRIZIONI fronte/ in alto/ fastigio - Offerta della Confraternita della SS. Annunziata di Torino/ all'esimio suo Rettore spirituale/ Mons.r Teologo D. Giacomo Trucchi/ Curato della Parrocchia sotto lo stesso titolo e invocazione/ che con gravi spese e sagrifizi personali/ contribuì allo splendido restauro della Chiesa parrocchiale - corsivo -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0