cornice di pala d'altare,

La ricca cornice intagliata è colorata in argento, oro e marrone, nero e azzurro. Presenta soluzioni decorative seicentesche, quali angeli alati, cascate di frutta, volute, nastri. Al centro dei due lati più corti è un ovale recante il Sacro Cuore a bassorilievo. Le volute nella parte piatta sono leggermente incise a boccioli di giglio

  • OGGETTO cornice di pala d'altare
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ doratura/ argentatura/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Villanova D'asti (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il lato inferiore della cornice e parte della zona laterale fanno sospettare un intervento di restauro forse ottocentesco, per la presenza di gligli lievemente incisi nelle volute, uguali a quelli sulla base dei candelabri presenti in chiesa (cfr. relative schede di catalogo) per la doratura brillante del legno. Inoltre, a metà dei lati inferiore e superiore si trovano, entro ovale, il Cuore Raggiante - chiaro riferimento alla dedicazione attuale della cappella - mentre sappiamo che fino al 1729 l'altare era dedicato all'Annunciazione (cfr. relazione delle Visite Pastorali relative nella scheda relativa alla pala dell'Annunciazione) sopra il quale era collocata l'icona. Non pare improbabile quindi che la cornice sia stata rimodernata, forse nella prima metà del XIX seclo, come paiono indicare i dati stilistici. Singolarmente quest'opera sembra avere affinità con intagli lignei delle valli montane del Piemonte, come per esempio la cornice della pala d'altare nella parrocchiale di Melezet (Romano G (cura di), "Valle di Susa. Arte e Storia dall'XI al XVIII secolo", catalogo della mostra, Torino 1977)datata agli anni 1698-1699, o quella della cappella della Confraternita della Novalesa (Ibidem) degli anni 1708-1709, per quel che riguarda la decorazione dorata con alcune parti in nero, nelle volute e nelle cascate di frutta, nelle teste alate dei cherubini i cui modelli venivano offerti dal "Livre d'architecture" di Francoise Cuenot agli intagliatori dell'alta Moriana. In ambito locale si segnalano come affini alle nostre opere i laterali a fitti girali e grappoli di frutta della pala d'altare della Cappella di San Teobaldo, nella Cattedrale di Asti, datata all'anno 1685 (N. Gabrielli, "Arte e cultura ad Asti attraverso i secoli", Istituto Bancario S. Paolo, Torino 1977) e l'intaglio ligneo dell'ancona della cappella del Carmine nella Collegiata chierese, datato al terzo quarto del sec. XVII (B. Valimberti, "Spunti storico-religiosi sopra le chiese chieresi", Chieri 1928). Nella stessa chiesa di S. Martino la cornice della pala posta sul primo altare della navata destra presenta soluzioni decorative analoghe, per quanto meno ricche e raffinate e risale anch'essa alla fine del XVII secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033587
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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