tronetto per esposizione eucaristica, opera isolata di Varallo Serafino (metà sec. XVIII)

tronetto per esposizione eucaristica, post 1758 - ante 1758/10/31

Tronetto formato da due angeli che reggono una corona regale e da una raggiera fiorita da cui si dipartono lunghi raggi. Una sfera irradiante è collocata sulla cima. Sotto alla corona sono inserite due piccole teste dorate di angioletti. Nella parte bassa il tronetto è ornato da un rametto con foglie e spighe di grano. I due angeli sono scolpiti a tutto tondo, drappeggiati da vesti svolazzanti, col capo rivolto verso l'alto ornato da folti riccioli

  • OGGETTO tronetto per esposizione eucaristica
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ scultura/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Varallo Serafino (notizie Sec. Xviii): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Moncalvo (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Chiesa di S. Maria delle Grazie fu già sede della Confraternita di S. Michele Arcangelo. Opera di buona esecuzione probabilmente eseguita verso il 1758 per l'altare maggiore della chiesa della Madonna. Secondo il Lupano (sacerdote C. Lupano, "Moncalvo Sacra", Moncalvo 1899) venne realizzato dallo scultore Serafino Varallo di Moncalvo, artist ignoto e di difficile collocazione storico-critica. Il nome Varallo può indurre ad ipotizzare una parentela con un certo Giuseppe Varallo, forse discendente di Serafino e autore di una statua di S. Luigi per la chiesa di S. Francesco di Moncalvo nel 1847 (cfr. Lupano, op. cit.). Il nome Varallo potrebbe anche essere stato una variante di Varale ed associarsi a Bartolomeo Varale di Moncalvo, scultore ligneo attivo nella seconda metà del XVIII secolo ed autore della cantoria del Duomo di Asti (1766 ca.) (cfr. A. Midana, "L'arte del legno in Piemonte nel Sei e Settecento", Itala Ars, s.d. ma Torino 1924; H. Vollmer, 1940, vol. 34, p. 108; E. Benezit, "Dictionnaire des peintres, sculpteur, dessinateurs et graveurs", 1948-55, vol. 8). L'esistenza di questi scultori lignei a Moncalvo non aiuta a definire la personalità di Serafino Varallo se non collocandolo in un ambiente di botteghe artigiane, forse condotte a livello familiare. Il tronetto fu comunque eseguito prima del 1835 perchè viene nominato in un Inventario stilato il 13 giugno di quell'anno, conservato nell'archivio parrocchiale di Moncalvo. In esso si riferisce l'esistenza di un "baldacchino per l'altare maggiore sostenuto da due angioli con corona al di sopra, e piedistallo tutto in scoltura dorato uso buono", sicuramente identificabile con quello attuale. Il tronetto non dovette sempre essere sistemato sull'altare maggiore della chiesa dell Madonna o per lo meno dovette essere tenuto solo per le solennità (Lupano, op. cit.). Il dato si deduce dal fatto che in un altro inventario non datato esso non viene nominato e si cita, invece, un altro baldacchino con una pittura rappresentante la S.ma Trinità, ornato in damasco, con una cornice e degli ornamenti d'intaglio dorati (Archivio)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033407
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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