San Gioacchino e Sant'Anna pregano per avere un figlio
Nella parte destra del pannello è dipinto un angelo in volo, sotto forma di giovinetto, coperto da una tunica che lascia scoperta una spalla. Il suo sguardo è rivolto verso i santi Anna e Gioachino, inginocchiati nella parte destra del dipinto. Entrambi hanno il capo aureolato e indossano tuniche. Il primo, canuto e barbato, ha le mani giunte; sandali ai piedi. La seconda ha il capo coperto da un velo e un mantello sulla spalla. Porta una mano al petto. La scena si svolge alla sommità di un monte sul quale è rappresentato un serpente trafitto da una freccia. Dietro i due santi un albero e un muro di cinta. Bassa linea di orizzonte con profilo di catene montuose e ampio brano di cielo solcato da nubi. I colori sono tendenzialmente scuri e opachi, con prevalenza di grigio, verde, bruno/verde (bruno è l'abito di s. Gioachino, verde/ bruno quello di s. Anna) concorrono a creare un effetto piacevole e suggestivo. Al centro, il simbolo divino crea una zona luminosa in cui è coinvolto anche l'angelo messaggero che appare tra nuvole scure
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Morgari Luigi (1857/ 1935)
- LOCALIZZAZIONE San Damiano d'Asti (AT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Datati al 1895, i due affreschi della cappella dell'Immacolata Concezione sono i primi lavori, in ordine cronologico, che Luigi Morgari eseguì per la parrocchiale dei SS. Cosma e Damiano; in seguito gli furono commissionati la tela con il Battesimo di Cristo (cfr. scheda 0100031282) e la Via Crucis (cfr. scheda 0100031280). Altre sue opere si trovano nella parrocchiale di S. Vincenzo (sempre in S. Damiano) e in molte chiese di località limitrofe. Luigi Morgari nacque a Torino nel 1857 e vi morì nel 1935. Figlio di Paolo Emilio, pittore e decoratore, studiò all'Accademia Albertina, fu discepolo di Enrico Gamba e di Andrea Gastaldi. Collaborò a lungo col padre e con lo zio Rodolfo, entrambi pittori, rivelandosi presto buon colorista. Dal nonno, Giuseppe Maria Morgari, scenografo di corte sotto i re Carlo Felice e Carlo Alberto, ereditò forse il gusto per la composizione scenografica, ma non certo "geniale" come la vorrebbe il Comanducci (cfr. A. M. Comanducci, Dizionario Illustrato dei pittori e incisori italiani moderni e contemporanei, Milano (2 edizione), 1962, vol. III, ad vocem). Ricercato al suo tempo soprattutto per le opere a soggetto sacro, sia su tela che a fresco, che restano numerosissime nelle chiese del Piemonte, Lombardia e Liguria a testimonianza di una lunga attività. Rari, invece, i lavori a soggetto profano. Nel 1971 alcune sue opere furono esposte in una collettiva alla Galleria Bermann; e alla Galleria Pirra di Torino; nel 1975 altri lavori furono presentati alla Galleria la Ruota ed ebbero una segnalazione di Marziano Bernardi su "La Stampa" del 26 marzo. Nel 1978 la città di Mondovì e nel 1979 quella di Diano Marina (Museo Civico) ospitarono una mostra dedicata alla sua attività grafica, comprendente acquerelli, schizzi e disegni preparatori. Oltre il già citato Comanducci, altre sommarie indicazioni si possono trarre da D'Althan, Gli artisti italiani, 1902; U. Thieme, F. Becker, Kunstlerlexicon, Leipzig, 1931, vol. 25, p. 147; A. M. Comanducci, Pittori italiani dell'Ottocento, Milano, 1935, p. 458; Catalogo Bolaffi della Pittura Italiana dell'Ottocento, vol. 5, Torino, 1974; M. Bernardi, in "La Stampa", del 26 marzo 1975; L. Morgari, catalogo della mostra, Diano Marina, estate 1979. I due affreschi che Morgari eseguì nella cappella dell'Immacolata Concezione coprirono quelli originali che erano stati realizzati dai fratelli Giovanni Antonio e Pietro Antonio Pozzo, intorno alla metà del secolo XVIII (cfr. F. Daneo, Il Comune di San Damiano d'Asti, Torino, 1888, p. 294) e che forse si erano deteriorati con il tempo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100031298-1
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI in basso/ al centro - L. M - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0