stazione X: Gesù spogliato e abbeverato di fiele
Sulla sinistra è rappresentato il Cristo, stante, di tre quarti, con la corona di spine sul capo, circonfuso da luce, e il torso nudo mentre due personaggi, con corte tunice, alle sue spalle e un terzo, di fronte a lui, inginocchiato, con il capo cinto da fascia, gli sfilano la tunica. Sulla destra, in primo piano, inginocchiato di spalle, ad osservare la scena, in basso, un soldato. Di fronte a lui una figura anziana, barbata, con turbante, avvolta da mantello, gli mostra un rotolo scritto. Dietro di lui altri soldati, con elmo piumato e lorica che brandiscono insegne. La croce è riversa diagonalmente sul terreno brullo. Ampio brano di cielo solcato da nubi. Il dipinto è profilato da una cornice dorata, di formato rettangolarre con ornati floreali stampati in blu e rosso che simula uno stendardo, appeso, a mezzo di un cordone, su una croce latina. Quest'ultima ha terminazioni fogliate e trilobate con rosone stilizzato centrale. Nella parte inferiore del braccio maggiore è applicata una cartella ovale, ornata da fogliette, con il numero progressivo della stazione. Nel punto dell'incrocio dei bracci, entro cartella quadrilobata un medaglione circolare con il monogramma di Cristo. Nella parte alta del braccio maggiore cartiglio, parzialmente accartocciato con iscrizione
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
rame/ pittura a olio/ doratura/ laminazione/ sbalzo/ cesellatura
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ATTRIBUZIONI
Morgari Luigi (1857/ 1935)
- LOCALIZZAZIONE San Damiano d'Asti (AT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Luigi Morgari nacque a Torino nel 1857 e vi morì nel 1935. Figlio di Paolo Emilio, pittore e decoratore, studiò all'Accademia Albertina, fu discepolo di Enrico Gamba e di Andrea Gastaldi. Collaborò a lungo col padre e con lo zio Rodolfo, entrambi pittori, rivelandosi presto buon colorista. Dal nonno, Giuseppe Maria Morgari, scenografo di corte sotto i re Carlo Felice e Carlo Alberto, ereditò forse il gusto per la composizione scenografica, ma non certo "geniale" come la vorrebbe il Comanducci (cfr. A. M. Comanducci, Dizionario Illustrato dei pittori e incisori italiani moderni e contemporanei, Milano (2 edizione), 1962, vol. III, ad vocem). Ricercato al suo tempo soprattutto per le opere a soggetto sacro, sia su tela che a fresco, che restano numerosissime nelle chiese del Piemonte, Lombardia e Liguria a testimonianza di una lunga attività. Rari, invece, i lavori a soggetto profano. Nel 1971 alcune sue opere furono esposte in una collettiva alla Galleria Bermann; e alla Galleria Pirra di Torino; nel 1975 altri lavori furono presentati alla Galleria la Ruota ed ebbero una segnalazione di Marziano Bernardi su "La Stampa" del 26 marzo. Nel 1978 la città di Mondovì e nel 1979 quella di Diano Marina (Museo Civico) ospitarono una mostra dedicata alla sua attività grafica, comprendente acquerelli, schizzi e disegni preparatori. Luigi Morgari lavorò per la parrocchia dei SS. Cosma e Damiano nel 1895 eseguendo i due affreschi della cappella dell'Immacolata Concezione (vedi scheda n. 0100031298), e quindi, nuovamente nel 1912; altre sue opere si trovano nella parrocchiale di S. Vincenzo (sempre in S. Damiano) e in molte chiese di località limitrofe. Oltre il già citato Comanducci, altre sommarie indicazioni si possono trarre da D'Althan, Gli artisti italiani, 1902; U. Thieme, F. Becker, Kunstlerlexicon, Leipzig, 1931, vol. 25, p. 147; A. M. Comanducci, Pittori italiani dell'Ottocento, Milano, 1935, p. 458; Catalogo Bolaffi della Pittura Italiana dell'Ottocento, vol. 5, Torino, 1974; L. Morgari, catalogo della mostra, Diano Marina, estate 1979. Le quattordici stazioni, collocate nell'interno dell'edificio, a partire dalla parete laterale destra - presso l'altare della cappella - in ordine successivo, si attengono alla tradizionale iconografia abitualmente impiegata. La stazione XI, firmata e datata in basso a destra, mostra un discreto schema compositivo risolto nella massa bianco livida del corpo del Cristo disteso trasversalmente tra i due sgherri in tuniche brune e incarnati scuri, mentre i soldati e le figure sullo sfondo offrono brani di felice cromatismo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100031280-10
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI croce/ braccio maggiore/ in alto - I.N.R.I - lettere capitali - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0