pianeta, elemento d'insieme - manifattura piemontese (secondo quarto sec. XIX)

pianeta, post 1835 - ante 1845

Il parato è costituito da una pianeta, un piviale, tre manipoli, due stole, un velo da calice, una borsa e gli è abbinato un paliotto. La pianeta, formata da quattro frammenti, è interamente ricamata nella parte posteriore in basso è arricchita da uno stemma. Fodera di seta rossa. Denominazione tecnica: Gros di Tours ricamato. Disegno: il motivo centrale, situato sopra lo stemma, si articola in una sequenza verticale di fiori e foglie, un mazzo di rose, un grappolo d'uva, un mazzo di tulipani, il tutto racchiuso in una cornice a piccole maglie. Dal basso, incorniciando lo stemma, si snodano due motivi a girali affrontati con grappoli d'uva, spighe e mazzi di piccoli fiori. L'impostazione del decoro, nelle linee principali, si ripete nello stesso modo per tutti i pezzi del parato, con piccole varianti degli elementi vegetali. Fondo bianco, disegno oro e varie sfumature di verde, rosa, rosso e viola. Analisi tecnica. Orditi: uno di fondo, seta bianca, 84 fili/cm. Trame: una di fondo, seta bianca, 25 colpi/cm. Ricamo: oro filato, riccio e lamellare, ciniglia e sete policrome, paillettes d'oro, piatte e a cupoletta, cordoncino d'argento. Al tessuto di fondo in Gros di Tours, è sovrapposto il ricamo ad ago, secondo le seguenti tecniche: punto piatto [continua nel campo Osservazioni]

  • OGGETTO pianeta
  • MATERIA E TECNICA seta/ taffetas
    cartoncino
    seta/ ricamo in rilievo con imbottitura
    ciniglia
    seta/ ricamo a punto erba
    seta/ ricamo a punto piatto
    filo d'argento
    filo dorato
    paillettes
    seta/ ricamo in oro
    seta/ ricamo in seta
    filo di seta
    seta/ ricamo a punto lanciato
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Vicoforte (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione, un po'compressa nella pianeta, acquista grande respiro in altri pezzi del parato e nel paliotto. Lo stemma suggerisce che si tratti di un dono al Santuario effettuato da una coppia reale: infatti, accanto allo scudo di Savoia, è ricamato lo scudo degli Asburgo-Lorena, casato a cui appartenevano, sia Maria Teresa, moglie di Carlo Alberto, sia Maria Adelaide, moglie di Vittorio Emanuele II. In assenza di documenti che comprovino la donazione e la relativa data, il motivo decorativo suggerisce un'ipotesi di datazione circoscritta agli anni 1835-45, periodo di regno di Carlo Alberto. Il ricamo, sicuramente affidato ad un artigiano piemontese, può essere messo a confronto con manufatti eseguiti da Pietro Battistolo (cfr. M. di Macco, Appunti per la Catalogazione, in "Collegno. Proposte e documeti", giornale della mostra, n. unico, suppl. a "Collegno. Notizie del Comune", maggio-luglio, pp. non numerate)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100031274-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • STEMMI fronte/ in basso - gentilizio - Stemma - Savoia/ Asburgo Lorena - Accollate entro una cartella sotto corona reale e il motto FERT e circondate dal collare dell'ordine della SS. Annunziata, le armi di Savoia, di rosso alla croce d'argento e Asburgo Lorena, interzato in palo, al primo il leone coronato rampante di rosso, al secondo di rosso fasciato d'argento, al terzo d'oro la banda di rosso caricata di tre aquile d'argento
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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