pianeta, elemento d'insieme - manifattura italiana (prima metà sec. XVIII)
E'composta da tredici pezzi di tessuto, due differenti galloni; stola: undici frammenti di tessuto, un gallone, foderata. Lampasso lanciato broccato. Disegno. Manca la parte centrale del modulo decorativo. Impostazione verticale. Nastri sinuosi a pizzo si muovono specularmente dal centro verso i bordi in direzione obliqua, accompagnati da frutti esotici, fiori e foglie stilizzati. Rapporto di disegno: 58 circa x non rilevabile. Colori: fondo arragosta; disegno bianco e argento con profilature verdi. Orditi: uno di fondo, seta rosso aragosta, 128 fili/cm; uno di legatura, seta bianca, 64 fili/cm. Proporzioni: due fili di fondo e uno di legatura. Trame: una di fondo, seta bianca, 20 colpi/cm; una lanciata, seta verde, 20 colpi/cm; una broccata di due fili, argento filato (anima seta bianca), 20 colpi/cm. Proporzioni: una trama di fondo, una trama lanciata, una trama broccata. L'intreccio di base è costituito da un raso da otto per la formazione del quale intervengono i fili dell'ordito di fondo aragosta e la trama di fondo bianca; quest'ultima si intreccia in diagonale (direzione S) con i fili di un ordito di legatura bianco per produrre parte dei motivi decorativi. [continua nel campo Osservazioni]
- OGGETTO pianeta
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MATERIA E TECNICA
cotone/ diagonale
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MISURE
Altezza: 106
Larghezza: 71
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
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ALTRE ATTRIBUZIONI
manifattura francese
- LOCALIZZAZIONE Vicoforte (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il motivo decorativo fa riferimento ai tessuti detti "a pizzo", creati a Lione sul finire del secolo XVII, e il cui lungo periodo di produzione si protrasse fino alla metà del secolo successivo (cfr. D. Devoti, L'arte del tessuto in Europa, Milano, 1974, pp. 27-28). L'assenza della parte centrale del disegno rende problematica l'attribuzione (per una migliore lettura del disegno invertire le fasce di tessuto laterali della parte posteriore della pianeta in fotografia): sembra infatti rispettata la simmetria sull'asse verticale, ma non l'organizzazione tradizionale dell'impianto, che in questi modelli ricalcava ancora lo schema ad ovali a doppia punta, dilatandolo a tutta l'altezza del tessuto e soprattutto allungandolo in senso verticale. Qui, infatti, i nastri, ad imitazione dei pizzi, non chiudono la composizione centrale, ma si svolgono ad andamento leggermente ondulante dal centro verso l'esterno. Altre perplessità suscitano alcuni fiori, o parti di essi, disegnati dalle trame in argento: senza profondità, quasi appiccicati ai motivi decorativi sottostanti. Nell'Ottocento, soprattutto nella seconda metà, vennero riproposti disegni a larga diffusione nei secoli precedenti, ma tali repliche non sono ancora sufficientemente documentate tanto da consentire adeguati confronti in quella direzione. Per i problemi sopra accennati l'attribuzione rimane dubitativa, non tralasciando di segnalare un possibile riferimento inventariale al 1753: "Tre Pianette di Brocato d'argento e setta con fondo bianco, e Rosso" al n. 180 dell'Inventaro delle Gioje, e Tesoro della Vergine SS.ma di Mondovì a Vico
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100031262-1
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0