scatola per ostie, opera isolata - bottega piemontese (ultimo quarto sec. XVIII)

scatola per ostie, post 1778 - ante 1793

L'oggetto è composto da un corpo di forma cilindrica e da un coperchio di struttura tronco conica, bordati da perlinatura. Le superfici sono scandite in quattro cartelle mistilinee, ornata a rilievo da rametti fioriti, da lesene adorne di cascate di foglie e, nel corpo, terminanti in valve di conchiglia entro volute. Sulla sommità del coperchio sono tre teste cherubiche ad alto rilievo, tra nubi

  • OGGETTO scatola per ostie
  • MATERIA E TECNICA argento/ laminazione/ sbalzo/ doratura/ cesellatura/ fusione/ punzonatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collegio delle Orfane Isabella di Cardona
  • INDIRIZZO piazza Amedeo IX, s.n,c, Vercelli (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le marche d'assaggio e di controassaggio, in vigore nello stato sabaudo fino al 1793 e le iniziali di Giuseppe Vernoni, nominato assaggiatore presso la Zecca di Torino nel 1778, permettono di limitare entro queste due date la fabbricazione del calice (cfr. A. Bargoni, Mastri orafi e argentieri in Piemonte dal XVII al XIX secolo, Torino, 1976, p. 28, tav. III, figg. 1, 4, 5). Si noti che entrambi i ruoli di assaggiatore e controassaggiatore furonon ricoperti, come spesso avveniva, dallo stesso funzionario. Il repertorio decorativo che accosta rigidi elementi architettonici a minuti insiemi floreali conferma tale datazione. La scatola era probabilmente adibita alla conservazione delle ostie. Sebbene l'opera in esame non sia documentata negli inventari ottocenteschi della confraternita di S. Giuseppe che sono stati reperiti, essa è identificabile nella "scatola d'argento lavorata" donata il 3 agosto 1789 da Teresa Turchetti assieme ad altri oggetti fra cui un calice (cfr. Archivio del Collegio, Ordinati dal 1765 al 1798, fol. 102). L'assonanza di gusto fra il calice e la scatola (cfr. scheda 0100031242) rende però plausibile questa ipotesi. Teresa era sorella di don Giuseppe Turchetti, cappellano della confraternita, che con testamento dell'11 luglio 1789 aveva lasciato il Collegio delle Orfane erede della somma di circa 15.000 lire (cfr. Archivio della Confraternita di San Giuseppe, dattiloscritto "Legati religiosi")
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100031242
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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