secchiello per l'acqua benedetta, opera isolata - bottega torinese (metà sec. XIX)

secchiello per l'acqua benedetta,

Corpo del vaso a grosso baccelli intervallati da spigoli molto marcati, zigrinati; ampia gola liscia, bordo superiore svasato e decorato a baccelli, sul quale è saldata una forcella in cui è inserito e fermatocon una vite il manico, decorato a grandi fiori, nastri e lesene intrecciati

  • OGGETTO secchiello per l'acqua benedetta
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ cesellatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Torinese
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il punzone dell'Ufficio del Marchio di Torino e quello del secondo titolo dell'argento corrispondono alla legislazione in vigore negli stati sardi e poi nel regno d'Italia dal 1824 al 1872 (cfr. A. Bargoni, Mastri orafi e argentieri in Piemonte dal XVII al XIX secolo, Torino 1976, pp. 15 e segg.). Nell'Inventario delle spese parrocchiali tra il 1835 e il 1891 ci sono due segnalazioni di acquisto di un "secchiolino d'argento", una del 1838 e l'altra del 1863, entrambe relative ad acquisti "da Balbino". Poiché Carlo Balbino segna costantemente col proprio punzone le opere da lui eseguite, o questo è un terzo secchiello d'argento, oppure, benché uscito dal suo negozio, non era di sua produzione. In ogni caso, il 1838 sembra una data troppo precoce per il tipo dell'oggetto, il disegno del corpo e la decorazione del manico, a fioroni, lesene e nastri piatti; più accettabile sarebbe una collocazione vicina al 1863. Questa ipotesi, pur non del tutto soddisfacente, è in parte sostenuta dagli elementi stilistici e culturali non direttamente collegati alla tradizione locale, ma più vicini al gusto del Secondo Impero
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100031182
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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