Scomponibile in quattro pezzi separati: base, fusto, coppa e coperchio. Un'asta metallica saldata alla coppa consente l'innesto del fusto e della base, fermati da un dado a vite nel collo del piede. Un medesimo decoro composto da volute che incorniciano un fiore o un germoglio si ripete in differenti soluzioni nella base e nel fusto, incisi a bulino, nella corolla che sostiene la coppa e nel coperchio, lavorati a sbalzo. Base circolare con modanature digradanti. Il fusto è composto da un nodo principale a pera tagliato da un anello, compreso tra nodi di raccordo a rocchetto. Coppa liscia. Il coperchio è formato da una fascia esterna bombata e decorata, da una fascia baccellata e da un cappelletto di foglie lanceolate lavorate a bulino e cesello, con crocetta apicale dai canti trilobati
- OGGETTO pisside
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Villanova Mondovì (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il 23 giugno 1708, il vescovo di Mondovì Giovanni Battista Isnardi, in visita pastorale alla chiesa parrocchiale di S. Caterina di Villanova, segnalava l'esistenza di due pissidi: una in argento e l'altra "ex auricalco cum cuppa argentea quae etiam inservit pro ostensorio " (Mondovì, Archivio Arcivescovile, Registrum Primae Visitationis habitae Civitatis et Diocesis Montisregalis ad Illustrissimo et Reverendissimo D. D. Jo. Bapta Isnardo de Castello Episcopo Montisregalis (1708-1710) c. 301r.). Monsignor Sanmartino, in occasione delle visite pastorali dle 20 luglio 1743 e del 10 agosto 1753 (Mondovì, Archivio Arcivescovile, Visita di Mons. Sanmartino (1741-1743) vol. I, c. 334 v. e Visita di Mons. Sanmartino (1753) vol. III, c. 57 v.) rilevava la presenza tra le suppellettili liturgiche della parrocchiale di tre pissidi, due in argento ed un ain lega metallica. L'equivoco sul materiale della coppa, definita in argento da Mons. Isnardi, mentre nella pisside in esame è in lega argentata, non ne consente un'identificazione certa,ma soltanto probabile, con quella già menzionata nel 1708. I caratteri stilistici di primo Settecento sono confrontabili in area piemontese con quelli della pisside di Setfano Serafino Laurenti per la chiesa parrocchiale dei SS. Giovanni Battista e Remigio in CArignano, databile alla prima metà del XVIII secolo (Arte e vita religiosa in Carignano, Pinerolo 1973, p. 93) e della pisside della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista di Stroppo anteriore al 1734 (si veda la scheda di Soprintendenza relativa)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100031107
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1982
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0