calice, opera isolata - bottega piemontese (sec. XVIII)

calice,

Piede circolare con tesa piatta; nodo a vasetto con raccordi a rocchetto; sottocoppa con bordino rilevato. Coppa leggermente svasata. Privo di decorazioni

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA argento/ doratura/ fusione
    lega metallica/ argentatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Villanova Mondovì (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La sobietà del motivo decorativo. limitato alla definizione strutturale della forma, non permette di individuare una datazione ristretta per questo calice; e d'altra parte l'utilizzo della lega metallica non consente conferme cronologiche per l'assenza dei punzoni. Modelli analoghi sono ampiamente documentati del XVIII secolo (scheda di Soprintendenza di S. Gallesio per la chiesa di S. Maria e S. Caterina di Ceva, metà XVIII secolo; G. Romano (a cura di), Valle di Susa Arte e Storia dall'XI al XVIII secolo, catalogo della mostra, Torino 1977); altri sono attribuiti al XIX secolo (scheda di Soprintendenza di G. Carità per la chiesa della Misericordia di Cavallermaggiore, sec. XIX). Nella stessa canonica della Parrocchiale di S. Caterina sono conservati altri due calici molto simili, uno dei quali con la coppa in argento punzonata come l'esemplare in oggetto: la testa d'Italia turrita contornata, marchi per l'argento al 3° titolo in vigore dal 1872 (A. Bargoni, Mastri orafi e argentieri in Piemonte dal XVII al XIX secolo, Torino 1976, p. 18) ed un altro punzone, quasi illegibile, ma probabilmente anche in questo caso decifrabile con la sigla GR in ovale, forse corrispondente ad un argentiere al momento non identificato. Ancora nella canonica della parrocchiale si conservano altri quattro calici di epoche diverse con la coppa marchiata dal punzone citato per l'argento al 3° titolo, accompagnato da un altro marchio in ovale, in due casi chiaramente identificabile con la sigla GR, negli altri due ormai illeggibili. Questa cospicua presenza di coppe contrassegnate con l'impronta relativa alla prima regolamentazione unitaria, fa pensare ad un esteso intervento promosso dall'amministrazione parocchiale, di sostituzione delle in lega con analoghi componenti in argento. Di questa operazione non resta traccia documentaria, ma la rilevata discordanza cronologica tra il marchio delle coppe e le caratteristiche stilistiche rende possibile l'ipotesi di una esecuzione ancora settecentesca per la parte i nlega e di una sostituzione o punzonatura posteriore per la coppa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100031092
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1982
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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