reliquiario a teca - a cassetta, opera isolata - bottega lombarda (ultimo quarto sec. XVI)

reliquiario a teca a cassetta, post 1598 - ante 1598

Il reliquiario a forma di cassetta rettangolare poggia su quattro sostegni a forma di zampa di leone. Il perimetro inferiore è costituito da una fascia scandita da motivi decorativi a perline. La base è raccordata al coperchio da lesene decorate da fiori e festoni terminanti con teste di cherubini. Copertura a spioventi con trabeazione decorata da un motivo perlinato. All'interno del reliquiario è la scodella in legno di San Berbardo

  • OGGETTO reliquiario a teca a cassetta
  • MATERIA E TECNICA LEGNO
    rame/ argentatura/ sbalzo
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
  • LOCALIZZAZIONE Novara (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il reliquiario è eseguito per ordine di Carlo Bascapè nel 1598, come indica l'iscrizione sulla base. Lo stesso Bascapè dà notizia dell'avvenuta reposizione nella sua Novara Sacra descrivendo le reliquie della cattedrale. Il reliquiario è poi segnalato negli inventari successivi. Ignoriamo la provenienza della scodella in legno che il Bascapè dice appartenere a San Bernardo da Mentone. Di questo santo la stessa basilica possiede la reliquia del capo, posta in un busto reliquiario datato 1424. Con tutta probabilità la scodella perviene al duomo novarese insieme alla reliquia del capo e Bascapè, indirizzato ad una cura particolare delle reliquie, la fa "adornare in argento" nel nuovo reliquiario appositamente costruito. Particolarmente semplice nell'impianto, l'oggetto mostra evidenti rapporti con l'oreficeria lombarda tra fine XVI - inizio XVII secolo: in particolare sono indicative le lesene, terminanti con le teste di cherubino e decorate con motivi a festone, che riprendono le tipologie dell'ostensorio ambrosiano datato 1576 del Museo del Duomo di Milano, dei candelabri e croce della sacrestia meridionale dello stesso duomo milanese. Si vedano anche i confronti con l'ostensorio ambrosiano della tessa cattedrale milanese (si veda la scheda cartacea n. 215) per i motivi a festone, con la pisside ostensorio di Carignano datata 1622 (G. Romano in Arte religiosa e vita religiosa a Carignano, catalogo della mostra, Pinerolo 1973, p. 120; Tesoro e museo del duomo di Milano, Milano 1978, p.62; Il Seicento lombardo. Catalogo dei dipinti e delle sculture, catalogo della mostra, Milano 1975, pp. 16-18)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100030939
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1982
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI Sulla base - CAROLUS EPISCOPUS NOVARIAE VESTIVIT 1598 - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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